Dettagli Recensione
ACCESSORIO
Nove racconti e un dramma pubblicati nel 1958, vivono di modernità e di tradizione. Il campo prevalente di indagine è il rapporto d’amore, molto spesso incrinato all’ interno del matrimonio; sono legami che si svelano o si rilevano per la prima volta o si ritrovano in maniera inaspettata. Approcciandomi a questi brevi bozzetti sono rimasta sorpresa, con il primo “Paesi del mondo” si legge uno spaccato di vita quotidiana nipponica : ordinaria storia di una donna alla ricerca della propria identità e maturità sessuale che va a coincidere con il tradimento reale con un ragazzo e ideale con il vicino di casa. A tratti la narrazione mi è sembrata ingenua nella trama ma piacevole negli esiti, qui più vicini al registro dell’ilarità. Ho proseguito incuriosita con il secondo “ Un filare di alberi” e oltre a qualche suggestione legata alle immagini impresse dal nostro , poco mi è rimasto. Ho arrancato faticosamente tra altri due brevi testi per giungere poi ad una sorta di dissertazione sugli stupa che ha destato interesse risvegliando in me una certa curiosità e sono poi giunta all’apice della raccolta , indubbiamente rappresentato dal racconto che dà il titolo alla stessa. Bello, suggestivo, malinconico. Il resto mi ha decisamente annoiato. Lo consiglierei solo ai cultori del premio Nobel e ai curiosi.
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