Dettagli Recensione
Il bush australiano diventa le praterie Americane
Questo autore australiano non ha nulla da invidiare per quanto riguarda stile, racconto e messaggio, ad un buon romanziere americano.
Una serie di racconti che come un'anello di ricordi e emozioni si trasformano alla fin fine in un romanzo.
Angelus, sperduto paesino immerso nel Bush australiano e' il centro che racchiude le vicende dei vari personaggi che appaiono e scompaiono per tutti i racconti/romanzo.
Uno stile pacato, discreto che nulla però toglie alle emozioni che le vicende trasmettono. Storie forti, storie di amore, di odio, di amicizia, storie famigliari. Qui non vengono narrate grandi gesta o personaggi straordinari fuori dall'ordinario, parla di persone in maniera realistica.
L'autore con rara sensibilità crea personaggio realistici e molto profondi, credo che sia la sua caratteristica più peculiare, nulla stride, tutto ti sembra vero e per questo ringrazio la sua voce pacata che non urla, certi dolorosi sentimenti son difficili da gestire.
Ottimo libro, consigliato
Piccolo stralcio "Trovai una bottiglia di rum e lo seguii sulla riva ad aspettare gli squali.
Mentre eravamo lì qualcuno diede fuoco agli aquiloni sopra di noi e sulla sabbia crepitarono fuochi d'artificio. L'aria era piena di fumo e odore di carne abbrustolita. Era la spiaggia di Itaca, il posto di Gatsby, l'isola di Golding. Mi girava la testa".