Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
A mali estremi...
Quattro racconti inquietanti. Non tutti allo stesso livello, ma del resto è sempre così. Dipende un pò dal gusto personale.
Il filo conduttore è la violenza scelta come unica via di fuga. In tutti i racconti ci sono delle brave persone che vengono a trovarsi di fronte a quacosa di talmente enorme: la possibilità che la sua qualità della vita venga devastata, uno stupro solo per fortuna non diventato la morte, un cancro ed un marito con una seconda vita da mostro, che modifica i loro normali processi decisionali. Dopo un pò di tentennamenti, dopo aver soppesato i pro e i contro questi bravi, fino ad allora corretti, cittadini americani scelgono una strada che in condizioni normali non avrebbero neppure considerato. Quella della morte tua, vita mia. Così spuntano piani ed una lucidità da professionisti del crimini. In quasi tutti i casi trovano anche qualche complice, non necessariamente nell'esecuzione materiale, ma come appoggio morale o come abile chiuditore di occhi.
Piuttosto crudo nelle scene che descrivono il perpetrarsi dei delitti. Molto realistico anche nella descrizione della parte oscura che prende il sopravvento su quella fatta di buonsenso e correttezza. Viene da chiedresi se in situazioni simili non faremmo lo stesso anche noi, o se non invidiamo il coraggio di farsi giustizia da soli.
E' uno dei migliori libri che ho letto di Stephen King. L'incursione nel sovrannaturale del primo racconto è solo un contorno al cuore del racconto. Negli altri fa la parte del padrone non tanto la violenza e il criminale quanto l'anima nera delle vittime.