Dettagli Recensione
LUNGHI MONOLOGHI
Lo stile e la scrittura di questo autore sono sempre molto particolari, direi trascinanti e decisamente molto coinvolgenti. Questo libro contiene due differenti storie, entrambe incentrate sul tema della gelosia. La prima storia è un lungo racconto in cui un marito racconta alla cognata della relazione che la moglie sta vivendo da anni con un altro uomo ed il modo con cui Shaul parla è ciò che più mi ha attirato di questa storia. E’ come se leggesse da un libro nascosto, è una conversazione difficile, dove ogni tanto compare anche la voce della cognata, ma è sostanzialmente un monologo ed un dialogo con se stesso, con cui questo uomo spera di togliersi di dosso il pensiero di una storia sepolta viva dentro di lui, perché nessuno sa che lui sa. E dalle sue parole emerge fortemente il supplizio che sta infliggendo a se stesso, con crudele accanimento. La seconda storia è tutta al femminile e racconta di uno strano rapporto nato tra una giovane insegnante di yoga ed un ragazzo. Questa seconda storia mi è passata accanto in sordina, non mi è entrata nel cuore quanto la prima, in cui ho proprio ritrovato anche elementi caratteristici dello stile di questo scrittore, sempre capace di andare oltre a quello che scrive e di portare anche i suoi personaggi a trascendere i propri limiti e le proprie inibizioni.