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Cherchez la femme
“Dalia Nera”, datato 1987, è il primo romanzo di James Ellroy appartenente alla quadrilogia di Los Angeles (L.A Quartet), una serie volta a mettere in luce il lato più oscuro della famigerata città degli angeli, a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 del XX secolo.
L’autore non ha bisogno di grandi presentazioni. Ellroy, autore versatile e personaggio piuttosto eccentrico, è uno dei grandi maestri del romanzo noir.
La trama prende spunto da un fatto realmente accaduto, ovvero l’omicidio della ventitreenne Elizabeth Short, aspirante attrice soprannominata Dalia Nera per la sua abitudine ad indossare abiti scuri.
Il suo corpo mutilato e la storia di giovane e procace ragazza in cerca di fortuna nella città delle grandi possibilità crearono enorme interesse nell’opinione pubblica, ed il fatto che il caso sia rimasto irrisolto ha contribuito a renderla una delle vicende di cronaca nera americana più famose dello scorso secolo.
È curioso il fatto che il corpo della donna sia stato ritrovato a breve distanza dall’abitazione in cui Ellroy sarebbe nato l’anno successivo, nel 1948.
Questo particolare, unito all’omicidio della madre dell’autore nel 1958 avvenuto in circostanze poco chiare e anche questo mai risolto, ha contribuito a segnarne per sempre l’animo e la carriera letteraria.
Da questo punto di vista “Dalia Nera” rappresenta una sorta di omaggio, sia nei confronti di Elizabeth Short che della madre di Ellroy.
I protagonisti del romanzo sono due poliziotti, entrambi ex pugili, di nome Dwight Bleichert e Lee Blanchard.
Uniti da una grande amicizia e dall’amore per la stessa donna, Kay, vengono assegnati come tanti altri investigatori al caso della Dalia Nera. È l’inizio di una vorticosa discesa in una realtà pericolosa, torbida, che immerge Dwight e Lee in un vortice di ossessioni e segreti, con al centro l’immagine mutilata di Elizabeth Short che chiede giustizia.
James Ellroy ha imparato a convivere fin da ragazzo con l’oscurità. Indicativa, a tal proposito, è l’autobiografia “I miei luoghi oscuri” del 1996. E da sempre la razionalizza e la trasferisce nei suoi scritti. Storie adulte e personaggi affascinanti, unici nelle loro umane sfumature e perennemente divisi tra bene e male, con l’amara consapevolezza che alla fine si è quasi sempre soli e che ognuno deve imparare a combattere, o almeno a convivere, con i propri demoni.
La tentacolare Los Angeles, vera protagonista del romanzo insieme ai due poliziotti e alla onnipresente figura della Dalia, è descritta magistralmente.
“Dalia Nera” è un noir unico e doloroso, uno dei tanti grandi romanzi di uno scrittore sopraffino come James Ellroy.
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Commenti
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Anche io ho letto questo libro e confermo la sua meritevolezza. Non è un caso che anche il film sia da vedere: il suo merito è stato di mantenersi molto fedele al romanzo.
Gran bel film di un grande regista come De Palma. È un film elegante, di classe, sia nelle interpretazioni che nella sceneggiatura, anche se come sempre o quasi ho trovato i personaggi più tormentati e affascinanti nella versione cartacea che in quella cinematografica.
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