Dettagli Recensione
Crimini e animali
Se siete amanti dei gialli questo romanzo è senza ombra di dubbio adatto a voi. Seppur breve poiché composto da poco più di duecento pagine nonché strutturato e suddiviso in brevi racconti che si susseguono tra loro, il componimento si distingue immediatamente per contenuto e qualità stilistica. La penna infatti dei letterati che hanno contribuito a dar vita a questo scritto (fra i tanti Virginia Woolf, Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle etc), se così mi permettete, parla da sola, ed è capace con la sua grazia di catturare il lettore sin dal principio.
E gli “animali”? Cosa hanno a che vedere questi con opere tipicamente composte da trame intriganti, misteri da scoprire ed enigmi da risolvere? Semplice, sono parte del dilemma stesso.
Ed è proprio sul binomio uomo-animale, che prende vita e si fonda il testo. Undici giallisti per undici gialli, che vedono quali (co-)protagonisti pesci rossi, cani, tori, cavalli, gatti (neri), capre, serpenti, vespe, orango, galline, pappagalli, tutti collocati perlopiù dalla parte di chi trova i criminali. La connessione del romanzo è l'importanza del non umano.
Una collezione forse composta da soltanto alcune storie veramente inedite e priva di alcuna anche sommaria introduzione ma pur sempre piacevole e ben scritta. Per gli amanti del genere e degli autori classici.
Indicazioni utili
Raymond Chandler,
Gilbert K. Chesterton,
Agatha Christie,
Arthur Conan Doyle,
Ellery Queen,
Patricia Highsmith,
Edward D. Hoch,
Peter Lovesey,
Edgar Allan Poe,
Saki,
Virginia Woolf.
E' dunque adatto a chi apprezza tali letterati.
Commenti
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Lo è, ed oltre che agli appassionati del genere si dimostra di gran attrattiva anche per chi - come me - non è il più assiduo frequentatore del filone.
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