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Diario di un killer sentimentale
 
Diario di un killer sentimentale 2015-02-20 18:36:32 P.P.
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
P.P. Opinione inserita da P.P.    20 Febbraio, 2015
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Diario di un killer, all'apparenza banale

Diario di un killer sentimentale. Non avevo mai letto Sepúlveda, ma le rapide pagine di questo breve racconto meritavano di essere sfogliate a prescindere dal loro contenuto, solamente per la curiosità che suscita il titolo. E se è unanimemente risaputo che non si può giudicare un libro dalla copertina (o dal titolo, nel mio caso), "Diario di un killer sentimentale" ha esercitato su di me un irresistibile fascino.

Un killer con un onorata carriera alle spalle, contravviene alle regole che ha sempre rispettato, infatuatosi della sua "gran figa francese" e la sua distrazione lo mette nei guai. Solo i consigli dell'uomo che incontra riflesso negli specchi riescono a non fargli perdere la bussola.

Banale, sì. Una storia scontata e non troppo originale. Ma qualcosa deve pur esserci, ho pensato. Per cui ho tralasciato l'aspetto della storiella in sè e ho cercato altrove. E allora ho trovato un altra prospettiva, quella della pungente satira verso un genere che si mostra spesso poco incline alla risata. Personalmente mi ricorda molto uno dei film dei fratelli Cohen, quell'humour nero, che si colloca tra la rappresentazione convenzionale e per certi versi scontata, e una irriverente ironia fatta di situazioni paradossali, personaggi dai comportamenti ambigui che a volte eccede oltre i limiti-etici della satira.

Ecco certamente non sarà un capolavoro della narrativa, probabilmente non rimarrà impresso nella memoria, né rappresenterà una svolta nella "vita letteraria" di chi lo legge, ma dopo aver sfogliato rapidamente le pagine di questo Diario, rimane un retrogusto di divertita interdizione, una curiosa incertezza sul proprio giudizio, che costituiscono, per quanto mi riguarda, il punto di forza di questo "libretto".

Una lettura curiosa, da vivere in una prospettiva diversa (cosa che personalmente sono riuscito a fare solo scrivendo questa recensione), che può risultare molto piacevole.

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Commenti

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Bello il paragone con i fratelli Cohen. Analisi scrupolosa e accurata.
In risposta ad un precedente commento
P.P.
05 Marzo, 2015
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Grazie!
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