Dettagli Recensione

 
Troppa felicità
 
Troppa felicità 2014-09-15 14:17:23 Nicolò Bonato
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Nicolò Bonato Opinione inserita da Nicolò Bonato    15 Settembre, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Umani, troppo umani

Di felicità, in questi racconti, sembra davvero essercene ben poca.
Tra separazioni, famiglie troppo larghe, omicidi e suicidi, la Munro dipinge un affresco di una società tranquillamente triste.
Non c’è spazio per la depressione teatrale, per la follia omicida sbandierata o per simili esternazioni.
I personaggi spesso vivono la loro tristezza in modo riservato, senza neppure dover fare lo sforzo di trattenersi, sembra proprio che nulla, né in loro né nell’ambiente che li circonda, li spinga ad aprirsi, a manifestare i loro segreti e le loro solitudini, silenziosamente sofferte.

Questa presentazione non deve far pensare ad un libro deprimente, in quanto l’autrice riesce con grande maestria a farci percepire il realismo verista di queste vicende, senza tuttavia scaricare sul lettore la negatività dei personaggi, alle cui vite sembra di assistere per caso, non visti, come spiando dalla serratura.

Quindi fatevi tentare dalla curiosità, ficcate il naso nelle vicende altrui, ammirate il quadro che Alice Munro dipinge lentamente per voi, tenendovi per mano mentre costruisce vari racconti, brevi e meno brevi.
Come le sapienti pennellate di un grande artista, ogni racconto potrà concludersi in maniera serena, in linea con la narrazione, oppure con un’imprevisto sbaffo artistico che saprà sorprendervi.

Gli ultimi tocchi saranno dati dal racconto eponimo, una curiosa biografia di un personaggio particolare, una matematica russa vissuta alla fine del diciannovesimo secolo.
Forse l’unica, nella raccolta, a godere di vera felicità. Magari troppa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Matelda
06 Agosto, 2016
Ultimo aggiornamento:
06 Agosto, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Recensione ottima che mette a fuoco perfettamente la situazione spirituale dei personaggi di questa raccolta : "vivono a loro tristezza in modo riservato", senza esternazioni sopra le righe .
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Legami
Ambos mundos
You like it darker. Salto nel buio
Appuntamento con la paura
La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio