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Prima del tramonto
In principio fu Kimitake, il bambino che col tempo divenne Mishima Yukio. Adombrato dalla rigida educazione imposta dalla nonna, il piccolo Kimitake fu costretto ad abbandonare le sue letture preferite, dove pareva perdersi inutilmente per intere giornate. Il gesto sortì l'effetto contrario, lo rese capace di opporsi alla passivita' letteraria per diventare egli stesso un creatore, un inventore, uno scrittore.
Il libro e' una raccolta di cinque racconti, penna di una bellezza inenarrabile celebra la mescita di sublimi accostamenti di parole che onorano i dettagli nelle piu' piccole sfumature.
In panorami mozzafiato come nel primo racconto " Storia di un promontorio" dove tra scogli e mare e fiori l'oblìo dei sensi discende sul lettore in un lezioso abbandono, a prescindere dalla trama si fluttua sul resto. Assorta nel viaggio piu' che nella destinazione, pagine da addentare coi sensi.
Ne " Il principe Karu e la principessa Sotori " e' invece la collocazione imperiale a stordire, nella "Dimora delle bambole" la dilatazione del dettaglio di piccole bambole giapponesi e la follia delle loro donne.
" Il mare e il tramonto" e " Biglietti" conducono in luoghi ameni i protagonisti, un viaggio tra ricordi lontani nel primo caso ed il vaneggiare di un ubriaco nel secondo.
La tematica e' fortemente caratteristica di Mishima, bellezza e amore contemplati nel momento di maggior fulgore, il suicidio ad esorcizzare ogni possibile tramonto.
Insomma una raccolta decisamente coerente con la filosofia dell'autore, uno stile maturo e sublime sebbene di facile lettura per la brevita' del racconto rispetto ad altri suoi lavori piu' complessi .
Immiscibili realta' ed irrealta' , si incrociano in un' unica storia eppure non si sciolgono l'una nell'altra.
Buona lettura.
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Commenti
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Bruno ora tocca a te :-)
Ciao cara, a presto :-)
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