Dettagli Recensione
Un pizzico di tristezza e di magia
Romanzo semplice e breve, leggibilissimo, godibilissimo. Più che romanzo, come definirlo? Diario? Quaderno dei ricordi? Taccuino di impressioni? Mette un po' di tristezza, perché percorrendo i "piaceri della vita" di Delerm non possiamo non ripensare anche ai nostri, e scoprire, come nel mio caso, che alcuni sono stati simili o analoghi. Questa è la magia, quella del ricordo, del passato, mitico, caldo, piacevole e rassicurante: qui sta però anche la tristezza, perché il ricordo reca sempre con sé un pizzico di tristezza, dovuta al fatto che è passato e non tornerà più. Importante è non dimenticare e non dimenticarsi di tutte le cose belle che si hanno e si hanno avute. Qui Delerm ce lo spiega e ci rivela un po' delle sue. Malinconico.