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Per chi il basket lo vive
La storia che più di tutte meritava di essere raccontata nel panorama basket finalmente trova il suo spazio su carta grazie al fondamentale apporto del geniale Lew Freedman, esperto e appassionato di lunga data. Perchè la storia della Dinastia è una storia lontana nel tempo, molto più lontana per esempio di quella raccontata da McCallum in "Dream Team". Si parla di una NBA diversa, che in pochissimi hanno assistitito di persona (specialmente in Italia, dove era praticamente impossibile), e tutto ciò rende gli aneddoti raccontati decisamente più nuovi, la storia più emozionante. D'altronde, è sempre più bello leggere un libro che non si sa come va a finire.
Freedman dissemina il libro di interviste, aneddoti, curiosità da acquolina in bocca, inserendo poi il tutto magistralmente nel contesto degli Stati Uniti di allora, in una società razziale e, per usare un eufemismo, poco accomodante con una squadra composta da quasi soli neri.
E tra tutte, spiccano le figure di Russell e Auerbach, MVP e coach, due delle personalità più interessanti della storia della NBA, mentre duellavano con Wilt Chamberlain e i suoi Warriors/Lakers. Modi diversi di vedere lo sport, tutti da assaporare con gusto.
Nel suo piccolo, un capolavoro.