Dettagli Recensione
I cani hanno le pulci, gli uomini un sacco di guai
Altra raccolta di racconti brevi del grande Bukowski. Devo dire che questo, in confronto a tutti gli altri suoi libri (e ormai ne ho letti parecchi), mi è parso un po' sotto tono, quasi forzato. I racconti sono presi da sue esperienze di vita o dalla sua fervida immaginazione, a volte vedono lui (Chinaski) come protagonista, altre personaggi al limite dell'ordinario. Ovunque le pagine di Hank abbondano di ubriaconi violenti, sesso, mal di vivere e scappatoie contro la noia – per esempio le corse.
I racconti mi sono sembrati più “morali” (o forse sono io che ho letto un messaggio implicito alla fine di ogni racconto?), meno calcati di mano riguardo a sesso e parolacce, forse più realistici. Di nuovo compaiono figure di rilievo, Hemingway e vecchi idoli letterari.
Comunque sempre in linea con lo stile crudo e senza fronzoli di Bukowski. Meno “commerciale” di Storie di ordinaria follia o Musica per organi caldi, un piccolo tesoretto.