Dettagli Recensione
Il graziato ed il gaudente
Viene conficcato il chiodo nella testa o la testa fatalmente ingloba il chiodo ? Se a muovere i fili e' Nothomb, le ferite sono inferte ed il chiodo e' conficcato nella tenera scatola cranica.
Il ferro non e' un materiale biodegradabile.
L'entrata di Cristo a Bruxelles nasce in un crimine, vive in una fuga e si redime senza perdono.
Un uomo graziato non e' per forza perdonato, puo' accettare la grazia e viverla serenamente nel silenzioso ed intimo urlo della sua colpa.
Fugge nell'estremo nord alla cieca ricerca di una donna mai incontrata, pioniere di un ipotetico grande amore si imbatte nella panacea dell'eros. Il deserto di ghiaccio non si addice a giovani cuori incoscienti: la fame ed il freddo sono signori e padroni. Eppure lassu' in Finlandia, isolati da tutto e da quasi tutti , accade ogni notte il piu' bello dei viaggi. Allora perche' impazzire a rincorrere il piacere, quando il piacere arriva fatalmente e puntualmente per tutti ? Il gaudente trova casa e perde anagrafe.
Senza nome.
Due racconti in un piccolo volume, la scrittura e' meno forbita che in altri lavori -io amo i virtuosismi letterari di Amèlie- ma la trama e' originale e non inflazionata come nei suoi ultimi libri. Il tema comune dei due scritti potrebbe essere il miracolo che si compie inaspettatamente e porta alla redenzione nel primo caso, all'appagamento nel secondo. Un miracolo fortuito, che va colto , che va scelto.
Dio non sbaglia, gli uomini sì. I miracoli talvolta vanno identificati, sono scelte di vita.
Il tutto ovviamente scaturisce dalla mente prima e dalla penna poi di un'autrice che tra i suoi meriti ha quello di inebetire ed impietrire il lettore.
Poi giri pagina, il libro finisce e tu torni alla tua pietra.
Buona lettura.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Sapevo che ti sarebbe piaciuto!! ;-)