Dettagli Recensione
Sufficientemente simpatico ma niente di più
Una raccolta di racconti che ha la forza della tradizione popolare… e poco altro.
D’accordo rappresenteranno nel loro insieme la nostalgica rivisitazione di uno stile di vita ormai perduto nel tempo, conterranno anche la viva forza del sentimento di un popolo, del credo di una società e della sua cultura, saranno ispirate ai miti e le leggende di un paese (la Provenza, se non si fosse capito dal titolo), ma di fatto non c’è nulla di veramente significativo.
Alcune di queste storielle sono interessanti, altre divertenti, alcune dissacranti, altre consacranti, talvolta eccessivamente patriottiche, talvolta eccessivamente retoriche, qualche altra volta burlesche e parodistiche, ma nessuna veramente rilevante se non per il solo fatto che, trattandosi appunto di racconti popolari, aneddoti da osteria e storielle da bar, riescono nel loro insieme a creare un' atmosfera schietta, grezza, sincera, che dona al lettore quel concreto, genuino buon umore da locanda che ormai si va sempre più a perdere, specialmente nelle grandi città, specialmente dove per ordinare da bere occorre una giacca, una cravatta e una carta di credito.E’ questo l’unico aspetto positivo del libro, di per loro le storie non sembrano infatti essere ne particolarmente varie ne particolarmente originali e la ridondanza dei temi attorno ai quali ruotano alla lunga diventa eccessiva.
Insomma niente più che un gradevole pamphlet di quella che un tempo era la vita quotidiana in Provenza, semplice, autentico, stilisticamente diretto, ma pur sempre un pamphlet.
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Ciao
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