Dettagli Recensione

 
Una canna da pesca per mio nonno
 
Una canna da pesca per mio nonno 2013-02-06 12:00:06 C.U.B.
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    06 Febbraio, 2013
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La mia mezza recensione

Per prima cosa vediamo l' aspetto frivolo della vicenda : perche' ho scelto questo libro ? Semplice, il titolo.
A volte so essere molto impulsiva e UNA CANNA DA PESCA PER MIO NONNO mi e' stato fatale.
Ogni amore a prima vista ha i suoi pro ed i suoi contro quindi partiamo dai contro: e' una breve antologia di racconti. Io non amo affatto i racconti, ecco anche la spiegazione del mio titolo al commento, non sono la persona piu' adatta a parlarne, il genere mi e' ostile.
Il lato positivo e' di avere scoperto un autore interessante, per lo meno nell'aspetto biografico.
Gao Xingjiang, cinese, premio Nobel nell'anno 2000 e' un autore decisamente poco noto in Italia e pare ancora piu' sconosciuto in Cina, dove egli e' considerato persona non gradita al regime, censurato, dalle enciclopedie e dagli articoli e' stato cancellato il nome del vincitore del Nobel del 2000, che per i cinesi non fu mai assegnato. Rifugiatosi in Francia nel 1988, sostiene l'universalita' della razza umana, affermando che la politica ne blocca i confini.

Il viaggio di nozze di una coppia di giovani sposi, un incidente in un trafficato crocevia, il crampo di un nuotatore solo ad un chilometro dalla costa, l'incontro di un uomo e una donna in un parco, un uomo che compra una canna da pesca per il nonno (il mio preferito), Attimi - l'ultimo racconto che la mia umile mente si rifiuta di comprendere a tuttotondo.

Sei brevi racconti, in un alternarsi di scrittura semplice o di scrittura sperimentale, talvolta cristallini ed evocativi, talvolta demenziali e (a me ) inacessibili, brevi immagini dalla Cina, dove Xingjiang non manca - talvolta in maniera esplicita talvolta in maniera malcelata - di punzecchiare il Partito .
L'autocensura sollecitata dal regime probabilmente non aveva attecchito nell'autore , nemmeno nonostante i cinque anni in un campo di rieducazione maoista, benvenuto in Europa Gao.

Buona lettura.

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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06 Febbraio, 2013
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Io quando scelgo un romanzo la prima cosa che guardo è l'autore, in questo caso avrei visto che era cinese e l'avrei lasciato lì...ma mai dire mai...
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C.U.B.
06 Febbraio, 2013
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Io ero in fase orientale, ho passato due settimane a comprare solo loro :-)
Pero' e' raro mi butti cosi' nel vuoto, di solito mi documento prima .
COmunque il titolo e' da urlo....
SARY
06 Febbraio, 2013
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Comprerei questo libro principalmente per solidarietà nei confronti dell'autore, coraggioso.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
06 Febbraio, 2013
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la cosa pazzesca e' che per puro caso ho iniziato a leggerlo subito dopo 1984 di Orwell.
Lo apro e nelle prime righe di prefazione riporta" in Cina io non sono mai esistito".
Mi e' venuto un colpo, giuro!
In risposta ad un precedente commento
gracy
06 Febbraio, 2013
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Il titolo è mitico! Ho capito....scaffale :))
stai diventando un'esperta di letteratura orientale!
è bello sperimentare, io ti appoggio in pieno!
è solamente spaziando nell'immenso mondo letterario che ci si arricchisce .....
grande Cub :-))
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
06 Febbraio, 2013
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@ Gracy - bada che io non rimborso poi nè... :-D

@ Silvia, grazie, comunque con te in circolazione, mica mi posso specializzare in biografie no ??!!
In risposta ad un precedente commento
silvia71
06 Febbraio, 2013
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..per il momento sono riuscita a farti leggere la biografia de La monaca di Monza e ne hai scritto un'ottima recensione!!!
8 risultati - visualizzati 1 - 8

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