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Pietra miliare del femminismo
Si tratta di uno dei più importanti libri del femminismo occidentale, che è riuscito a mettere la figura della donna al centro del panorama culturale dell'epoca (il romanzo è uscito nel 1967), ancora fortemente maschilista. Ma il motivo del successo di questo romanzo-saggio va ricercato, secondo me, nell'approccio originale con cui si affronta il tema del femminismo, che non viene inteso in termini rabbiosi, di rivendicazione nei confronti dell'uomo, ma in termini culturali, sociali e filosofici. Questa è stata la grande abilità di Simone De Beauvoir.
A mio avviso il titolo del romanzo è molto eloquente. Il testo racchiude tre racconti brevi incentrati sulle vite di tre donne diverse, ma il titolo parla di UNA donna. Perchè? La ragione risiede nel fatto che le tre protagoniste dei racconti (una casalinga, una studiosa appassionata di politica ed una madre) vedono, a poco a poco, il loro mondo andare in frantumi: le eroine di questo romanzo assistono quasi impotenti alla disintegrazione del loro universo fatto di certezze, abitudini e amori. Ma è proprio grazie alla perdita del loro mondo e grazie alla disperazione più cieca nella quale si trovano, che le donne devono trovare la loro autonomia, la loro indipendenza dall'uomo e il controllo sulla loro vita. Solo così si renderanno conto di essere padrone di se stesse e di far affidamento sulle loro forze e sulla loro volontà.
Il primo episodio racconta di una donna sposata che scopre i tradimenti del marito, il quale medita di lasciarla definitivamente per l'amante. Qui la donna andrà incontro ad una spirale di depressione e solitudine che la porterà a dubitare di tutto: dell'amore verso le figlie, dell'affidabilità delle amiche e delle certezze nelle quali aveva confidato.
Il secondo racconto invece è incentrato su una coppia di scienziati di sinistra, impegnati in politica, che devono affrontare la decisione del figlio di sposare una donna che alla madre non piace affatto.
Il terzo invece è un lungo e torrenziale monologo di una madre disperata per il suicidio della figlia.
Lo stile è piacevole, i paragrafi non troppo lunghi e i periodi non troppo contorti. La De Beauvoir teneva molto alla piacevolezza della sue opere e si vede...
Lettura più che consigliata per capire bene il fenomeno del femminismo e l'epoca nella quale si sviluppò maggiormente.
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