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Musica per organi caldi
 
Musica per organi caldi 2011-12-14 23:16:00 Giovannino
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Giovannino Opinione inserita da Giovannino    15 Dicembre, 2011
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Ancora altri racconti.

Ancora racconti. Proseguo nel mio “viaggio Bukowskiano” e dopo il romanzo sulla sua infanzia, “Panino al prosciutto” , ecco ancora altri racconti. Premesso che personalmente amo più i romanzi del vecchio piouttosto che i racconti devo comunque dire che questo libro di racconti, dopo “Taccuino di un vecchio sporcaccione” (senza dubbio il miglior libro di racconti di Buk) e al pari di “Storie di ordinaria follia” è una delle raccolte più interessanti e divertenti del vecchio. I racconti, come anche negli altri libri, si dividono su larghe linee in tre “tipi” di racconti. I racconti con protagonista Hank Chinaski, suo alter ego e quindi molto biografici. I racconti con protagonisti totalmente inventati. Ed infine ci sono quelli che personalmente preferisco, e cioè quelli fantastici, con protagonisti uomini con quattro braccia, nani, uomini blu ed altro ancora. I racconti si susseguono senza un ordine o uno schema predefinito, ed un’altra cosa che ho notato è che spesso, delle vere e proprio perle letterarie (meraviglioso secondo me il racconto “colpi a vuoto”), sia preceduto o venga seguito da dei racconti senza significato. Ma anche questo è Bukowski. Alcuni racconti ti lasciano qualcosa e ti spingono a ritornare su quello che hai appena letto anche più di una volta, altri invece li leggi quasi a fatica. In sostanza bel libro, notevoli alcuni racconti, su tutti “Colpi a vuoto” e “L’uomo che amava gli ascensori”, ma anche molto belli “La strusciata del cane bianco” e “la mantide religiosa”. Per quello che riguarda lo stile, che dire, Bukowski è Bukowski. O lo odi o lo ami. Nè ho lette e sentite tante su di lui. E’ volgare, scurrile, maleducato, etc, etc, etc. Il punto è questo: se cercate la prosa o la bellezza dello stile, lasciate perdere. Se invece quello che vi interessa è il contenuto, beh, forse Bukowski potrebbe diventare uno dei vostri scrittori preferiti. D’altra parte, citando una frase che dice in questo libro:”La genialità sta nell’esprimere concetti profondi in modo semplice”. E Buk in questo è un maestro…

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Taccuino di un vecchio sporcaccione" e "Storie di ordinaria follia"
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Commenti

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Sono assolutamente assolutamente d'accordo!... Il vecchio ha fatto buona compagnia pure a me per lungo tempo! :)..almeno una volta nella vita andrebbe letto!
In risposta ad un precedente commento
Giovannino
17 Dicembre, 2011
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Ci sono dei momenti della vita in cui "il vecchio" dice esattamente quello che pensi ma non hai il coraggio di dire...:)
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