Dettagli Recensione
Andare oltre il buio
E' il primo libro del Re che leggo e me ne sono innamorata. E' un'antologia di 4 racconti. Il primo è "1922". Un anno maledetto. Ci sono ratti, sangue, mucche, fattorie. Ci sono allucinazioni, deliri, solitudine, isolamento rurale, rimorsi. Colpiscono le illusioni provocate dal delirio e il sollievo nel pensare di dire la verità. Il secondo è "Maxicamionista", con protagonista una donna che subisce una delle peggiori violenze, ma che torna a voler vivere con tutte le sue forze. Nelle pagine entra e esce dalla propria coscienza, colloquia proprio con se stessa, tramite l'espediente delle voci del gatto, del navigatore, dei suoi morti. Vive esperienze extracorporee, ma si riscatta. E', a mio avviso, il racconto più bello dei 4. Il terzo è "La giusta estensione", in cui il protagonista scende a patti col diavolo e si compra letteralmente un'estensione di vita, ai danni della felicità del suo miglior amico. E' bella la legge del contrappasso che viene espressa. Il quarto è "Il bel matrimonio", storia piena di illusioni di avere la fortuna di avere una vita felice, finchè la protagonista scopre il terribile segreto del marito. Originale è la descrizione del rapporto che la donna ha con lo specchio. Scioccante è la definizione che dà di suo marito, quando scopre chi è davvero: un uomo conchiglia, con dentro solo rumore di vuoto. Lo stile dell'autore, in tutti i racconti, è davvero eccezionale, parla, dialoga col lettore raccontando di persone ordinarie in circostanze straordinarie. Scadagli gli uomini, le donne. Uomini e donne sono i protagonisti di queste storie, ma sono soprattutto le donne che spiccano. Da leggere è anche la postilla dell'autore al lettore, perchè chiude quest'antologia con un vero "colpo d'autore".
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marika
Benvenuta nel club del Re.
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