Dettagli Recensione
Notte Buia,Niente Stelle.
Si è fatto attendere ben 10 anni il miglior romanzo di Stephen King degli anni zero,ma alla fine è arrivato.Ed è anche una boccata d'aria fresca,se si pensa che viene dopo "The Dome",ovvero uno dei punti più bassi della carriera luminosa del Re."Notte buia niente stelle" è un'antologia geniale di racconti che riesce ad accattivare e ad impressionare il lettore.4 storie(di cui una breve) molto belle e importanti,che fanno tornare il Re al suo solito livello.Come nello straordinario "Dolores Claiborne" e nel discreto "La Storia di Lisey",King permette i suoi classici sviluppi femminili,creando storie di donne come se creasse un mondo a sè,diverso eppure uguale.Nella prima storia un contadino decide di uccidere la moglie con l'ausilio del figlio perchè quella vuole vendere la sua fattoria;Nella seconda storia una giornalista viene seviziata e messa in fondo a un canale di scolo,ma lì medita vendetta;In una terza breve storia,vende l'anima del migliore amico al diavolo;Nella quarta storia una coppia va in crisi quando la moglie scopre i segreti del marito.In un compendio horror che trascina e pervade,in un crescendo straordinario e passionale,King si riconferma un autore eccezionale,capace di spaziare da una parte all'altra del mondo e di restare comunque attaccato alla tradizionalità del suo modo di scrivere.King ha un tratto oramai inconfondibile ed imprime nei suoi racconti una serie di marchi di fabbrica,a partire dal finto dominio maschile,fino ad arrivare alla donna sempre più Medea e Clitemnestra."Notte buia niente stelle" non è un capolavoro,ma ci si avvicina molto,grazie anche alla grande traduzione di Wu Ming 1,al quale va una chiara nota di merito.