Dettagli Recensione
Il RE in forma con la formula del 4
La formula del racconto, si sa, è piuttosto insidiosa. Le tipologie di racconto, poi, possono manifestarsi in mille forme, a seconda della lunghezza. Il RE (appellativo a mio avviso perfetto) ci ha abituato a meravigliose e spericolate fughe verso la meta alternandole a cadenzate passeggiate al buio. Qui siamo di fronte a 3 mini - romanzi e un racconto fast and furious. Personalmente ho ancora in testa 2 meravigliosi capolavori dalla costruzione a 4 come "Stagioni Diverse" e "Quattro dopo mezzanotte" ciascuno degno di essere annoverato tra le migliori composizioni kinghiane. "Notte buia niente stelle", accompagnato dalla novità di un muovo traduttore (un abbraccio al caro Tullio Dobner), si legge con una spiazzante semplicità. Banale? Commerciale? Niente di tutto ciò. Lo stile del RE, semplicemente, splende e scorre come acqua fresca anche laddove descrive storie dure (lo ammette lui stesso, nella postilla) e di non facile digestione. Le donne sono al centro dei 3 mini - romanzi, tutti degni di essere ricordati e dei quali non dirò nulla. Tentare di spiegare un romanzo di S.King significa togliere almeno il 30% dell'emozione che regala ogni pagina. Quello che dirò è che i personaggi femminili colpiscono per originalità, freddezza ed estremismo nelle sfaccettature che presentano. Il racconto breve è meravigliosamente completo e tratta una tematica che è molto più vicina di quanto non si riesca a credere.... l'INVIDIA. Dialoghi perfetti e credibili (una dote che rende il RE degno della propria corona), vicende sgradevoli al punto da diventare poetiche, riflessioni psicologiche degne di un saggio sulla follia umana, descrizioni che, come al solito, si trovano al confine con la fotografia.
Senza tediarvi oltre con le sperticate lodi verso un autore che, avrete capito, amo alla follia, vi lascio con l'invito più sincero che possa trasmettervi: LEGGETELO!