Dettagli Recensione

 
Archetipi
 
Archetipi 2009-11-26 14:21:25 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    26 Novembre, 2009
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'inconscio è servito

La fantasia è sovente frutto dei nostri timori inconsci e si riflette in visioni oniriche in cui paure varie appaiono dilatarsi, pur in un quadro reale, determinando uno sfogo e in tal modo metabolizzando quel tanto o quel poco di oscuro che è dentro di noi.

Quando c’è la capacità letteraria di narrare questo processo nascono dei racconti che hanno un origine comune, avvolti da un’aria di mistero propria di ciò che non conosciamo e che perciò non riusciamo a spiegarci.

E’ il caso di Archetipi, raccolta curata da Luigi Acerbi e da Daniele Bonfanti, che figurano pure fra gli autori.

Sono dodici racconti con cui il mistero e l’inconscio si esplicano in narrazioni accattivanti, quando addirittura non avvincono il lettore, e che costituiscono, oltre che motivo di svago, anche un interessante studio della psicologia umana.

Come sempre accade in questi casi ce ne sono alcuni che mi sono piaciuti maggiormente e altri meno, fermo restando però una comune innegabile rilevante qualità.

Fra quelli che più mi hanno colpito per il pathos che riescono a creare e per lo svolgimento che è più aderente alla realtà, pur se immersa in un contenitore di fantasia, ricordo in particolar modo jay.rtf (Lake Effect), in cui le paure recondite emergono con Pazuzu, il demone del vento, che trova una consacrazione nel reperto archeologico di una statua che lo rappresenta. L’autore, Danilo Arona, sembra volerci dire che sta a noi non materializzare il nostro inconscio.

Sempre inserito nell’archeologia è anche Il Diluvio, di Daniele Bonfanti, dove con il ritrovamento della mitica Arca con il suo Noè, risvegliatosi dopo millenni, si esprime il timore latente di una nuova tragedia, con l’innalzamento delle acque, per effetto dello scioglimento dei ghiacci.

La Fenice di David Riva, che ho particolarmente apprezzato per il linguaggio metaforico, con la forte carica della verità tale da prevalere sulle forze del male, è un appassionante duello in un campo di reclusione sovietico. Per descrizioni dell’ambiente, per l’atmosfera rarefatta, secondo me questo è il migliore dei dodici.

Ma anche Matmon, di Strumm, e Sirene, di Samuel Marolla, evidenziano timori ancestrali, con un percorso narrativo che avvolge il lettore in una spirale, senza poi dimenticare Di Madre in Figlia, di Biancamaria Massaro, che tratta con finezza psicologica nuove paure rivenienti da conquiste allucinanti della scienza.

Un discorso a parte, stante una forte componente filosofica , è invece quello che merita Il Cartografo, di Alberto Priora. Il suo è un fantastico atipico di grande creatività, ma è anche un discorso sulla continua ricerca da parte dell’uomo dei suoi limiti. Alessandro il Macedone teso alla conquista del mondo non riesce a concretizzare un’ossessione che è anche il destino di chi vuole conoscere completamente se stesso.

Non è che gli altri cinque racconti siano minori o che non possano essere considerati meritevoli di lettura, perché anche per essi il piacere è assicurato, ma, a differenza di quelli che ho citato, non hanno lasciato in me un segno così forte da costituire motivo di particolare approfondimento.

Nel complesso, comunque, consiglio caldamente di leggere Archetipi, perché sono certo che in questa antologia tutti potranno trovare più di un motivo d’interesse, oltre a trascorrere ore indubbiamente gradevoli.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Le vie della katana
A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore