Dettagli Recensione

 
A schiovere
 
A schiovere 2024-03-07 10:42:33 cesare giardini
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    07 Marzo, 2024
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

"Napoli, capitale dell'anima".


Dopo aver letto il "vocabolario napoletano di effetti personali" (così recita il sottotitolo del divertente saggio di Erri De Luca), ho ricordato quella famosa frase di Luciano De Crescenzo che faceva : "Dovunque sono andato nel mondo, ho visto che c'era bisogno di un poco di Napoli". Ecco, Napoli è Napoli, città unica, dove non esiste una parola dialettale che indichi la noia. E di parole e detti dialettali napoletani De Luca ne sciorina ben 101, accompagnati da significativi disegni e spiegati con ironia, sapienza frizzante e note storiche che spaziano dalla fondazione della città da perte dei Greci fino ai tempi moderni, guerre mondiali comprese. Si comincia con " 'A capp' abbascio" che indica il moto del cadere, e qui De Luca inizia a intrattenere il lettore con una esperienza personale, quella di una assistente di volo che, alla richiesta del suo nome, rispose "Karim" (in napoletano "cadiamo") , spaventando a morte i passeggeri. E si continua poi, in ordine alfabetico, con Allucco (strillo), Ammappucciato ( stropicciato) , Ammuina ( baraonda apparente: qui voglio citare un mio ricordo, il famoso ordine di un ammiraglio della flotta borbonica, "facite ammuina", per dare l'impressione di un gran darsi daffare, in presenza del sovrano, senza nessuna pratica utilità). E via di questo passo. Alcune espressioni sono ben note anche a chi non è napoletano (ad esempio: Iamm' , Omm' e niente, Pazziare, Scètate, Scuccia', Zeffunno"...), altre invece sono veri e propri neologismi, incomprensibili a chi non è del posto ( Artéteca, Bafuogno, Cusetore, Frantellicco, Ggrare, Paparacianno, Sbafantiello, Secutasòrece, etc. : lascio al lettore la sorpresa di capirne il significato). Ogni voce è accompagnata da un commento, serio o scherzoso, dell'autore, e, come già accennato all'inizio, da ricordi di momenti storici importanti vissuti dalla città di Napoli: i tempi dei Borboni, con il sovrano disperato per la scarsa combattività delle sue truppe, anche cambiando divisa (" comm'e vieste 'e vieste, tanto fuieno sempe!"), le emigrazioni di fine Ottocento e primi Novecento (" pe' terre assai luntane" !), i bombardamenti nella seconda guerra mondiale e la fuga nei rifugi ( e la nonna dell'autore, che seraficamente non si muoveva dalla sua camera da letto), l'insurrezione popolare del '43 e la cacciata dei tedeschi, l'arrivo degli Americani e l'ospitalità dei napoletrani in cambio di vettovaglie, la VI flotta nel porto di Napoli ed i commerci in dollari al posto della lira, gli anni della Repubblica e la sopportazione paziente di diffamazioni gratuite. Non mancano riferimenti frequenti alle più belle poesie di Salvatore Di Giacomo e Raffaele Viviani, alle canzoni di Roberto Murolo, ai film di Totò e di Eduardo De Filippo.
Insomma, citazioni, ricordi familiari, storia napoletana: tutto scorre nelle pagine frizzanti e colte di Erri De Luca. Tanto da far scrivere allo scrittore e regista Stanislao Nievo: " Se ci fosse una capitale dell'anima, tra oriente e occidente, tra sensi e filosofia, tra onore e imbrogli, avrebbe sede qui".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altre opere dello scrittore.
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Le vie della katana
A schiovere
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Un buon posto in cui fermarsi
Finché divorzio non vi separi
La guerra privata di Samuele
Spizzichi e bocconi
La coscienza di Montalbano
Tre cene
Chiaroscuro
Angeli e carnefici
Sei casi al BarLume
A grandezza naturale
Il libro dei mostri
Le ragazze sono partite
Come una storia d'amore