Dettagli Recensione
Racconti di racconti
Mi ero affezionata a Benni con Bar Sport, Bar sport 2000 e La grammatica di Dio. Eccomi a leggere il Bar sotto il mare. Poca irriverenza e numerosi racconti che paiono smilzi, scialbi, poco accattivanti a mio parere. Ad eccezione di qualche personaggio come il cuoco Ouralphe, il marziano innamorato e le vicende curiose che fanno capolino qua e la.
Alcuni racconti proprio non mi hanno attratta e ho saltato qualche pagina, cose che evito di fare ma questa volta ho ceduto. Trama, ritmo dei racconti e stile non erano nelle mie corde.
Mi aspettavo altro dalla penna sferzante, irriverente e allo stesso tempo sottile e riflessiva che ho più volte riscontrato in questo autore. Benni sa infatti tratteggiare situazioni arricchendole di sfumature umane, azioni e sentimenti, risate e pensieri che ho sempre apprezzato.
Speravo di ritrovare le vicende e le ambientazioni come nei racconti che ruotavano attorno ai bar ma così non è stato. Trattasi di impressioni soggettive, quindi proverò, più avanti, altri titoli per ricredermi su questo autore! Consiglio questo libro? Si ma senza aspettarsi troppo.