Dettagli Recensione
Misteri ancora attuali.
Dieci casi quelli narrati da Carlo Lucarelli, in questo primo testo classe 2001, dedicato ai Misteri d’Italia. Dieci storie che affrontano nello specifico personaggi quali Michele Sindona, Graziella Campagna, Mauro de Mauro, Enrico Mattei, Roberto Calvi, Antonio Ammatauro, Antonino Gioè, Sergio Castellari ma anche fatti quali la Strage di Gioia Tauro o ancora la Banda della uno bianca.
Tutti episodi non risolti o soltanto parzialmente tali di un passato non poi così lontano in cui le trame si intrecciano sullo sfondo di un paese che cresce, si evolve, muta, si trasforma e che spesso dimentica.
E Lucarelli riesce nell’impresa di ricomporre i pezzi di questo puzzle con quella criticità analitica che gli è propria e con quel linguaggio privo di prolissità e bensì atto a ricostruire e illustrare circostanze, ipotesi e casi, tanto che il volume giunge a conclusione in brevissimo tempo incuriosendo in modo crescente il lettore. Certo, la prima pubblicazione dell’opera risale al 2001 e da allora ad oggi qualche novità, qualche notizia, qualche ulteriore svolta è stata o può essere stata compiuta ma questo non incide negativamente sull’essenza di uno scritto pregevole e di grande interesse. Al contrario, spinge il conoscitore a documentarsi ancora e ancora, perché quelle morti, quelle sparizioni, quella matassa così ingarbugliata di un treno che deraglia o di una fiat uno bianca che per quasi otto anni ha disseminato il terrore, un capo deve pur averlo. Ma quale sia questo effettivo capo della matassa, probabilmente non lo sapremo mai. Chissà…
Buona lettura a tutti!
«Come dice Luis Sepulveda, lo scrittore cileno, narrare è resistere» p. 81
«[…] Ognuno non ha mai la responsabilità diretta. Se lei va a dire a questo ipotetico onorevole che lui è la causa di piazza Fontana le risponderà di no. In realtà è avvenuto questo processo, per cerchi concentrici» p. 124