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Il giudice Petri
Gianni Simoni, ex magistrato di notevole valore, ha portato avanti come giudice istruttore indagini che riguardavano la criminalità organizzata, eversione nera e terrorismo. Ha pubblicato Il caffè di Sindona, e tutta la serie del Giudice Petri. Ora torna in libreria con La chiave rubata e altre storie, una raccolta di racconti brevi che vedono protagonista indiscusso sulla scena il giudice Petri, uno dei più amati dai lettori. L’incipit è significativo:
“Dopo molti romanzi, un libro di racconti che spero saranno graditi al lettore. Dai racconti, rimasti nel cassetto, ero partito, e a questo punto, ritengo eccezionalmente, ho sentito l’esigenza di percorrere la strada inversa.”.
Sono sei nuovi casi: il primo, che dà il titolo al romanzo, riguarda la stessa vicina di casa ce si rivolge a lui perché qualcuno le ha rubato le chiavi di casa, per introdurvisi e rubarle un prezioso dipinto. Lei accusa i portinai, ma qualcosa non convince il giudice, che, indagando, scopre un giovane nipote che ogni martedì fa visita all’anziana zia….
Poi nel successivo racconto lo vedremo alle prese con i troppi indizi fallaci nel caso dell’omicidio di un anziano contadino; lo seguiremo alla ricerca del suo vicino, scomparso di casa, forse per inseguire un giovane quanto improbabile amore; poi alle prese con uno strano e dubbioso rapimento ed infine quando ritrovando una vecchia lettera d’amore si ritrova a sventare il colpo del secolo, costruito su un castello mendace di menzogne e false speranze. Infine si presenta lì investigatrice Grazia Bruni, alle prese con un delicato caso di umanità profonda ed eticamente discutibile.
Un giallo intrigante, dalle vaghe atmosfere simenoniane, sapientemente tratteggiate. Uno stile pacato, sobrio, rigoroso per uno scrittore colto che ci affascina e ci attrae irresistibilmente nel suo narrare poderoso.