Dettagli Recensione
Tante facce di Donna
Ritengo che Camilleri sia uno dei più grandi autori italiani viventi; ovviamente sono innamoratissima dei libri di Montalbano, gialli ben costruiti che non mancano di mostrare l'immane cultura dell'autore, nella letteratura, nell'arte, nell'attualità. Uscendo da questa serie famosissima, altri scritti, gialli e non, sono a volte difficili da leggere, soprattutto quelli ambientati nel passato, principalmente per la lingua siciliana troppo influente e poco comprensibile. Mentre alcuni di questi ultimi ho dovuto abbandonarli, di altri, lì dove l'autore ha scelto di non usare il dialetto, ho sempre apprezzato le caratteristiche particolari, lo stile, la profondità e questa volta non è stata da meno.
Nel libro sono raccolte storie di donne, persone reali che Camilleri ha incontrato nella sua vita o di cui ha sentito raccontare, eroine della letteratura e della storia i cui tratti si ritrovano nelle donne di oggi, del passato e del futuro.
Ogni capitolo è dedicato ad una di queste figure, è quindi di poche pagine e si legge rapidamente. Ovvio che c'è quello che appassiona, quello che non dice nulla di particolare, la donna che odi e quella che ammiri ed è giusto sia così.
E' molto bello che in questo momento storico, in cui la donna ha acquisito tanti diritti ma che troppo spesso viene ancora privata delle sue libertà, quando non della sua vita, si dedichi un libro intero a coloro che, piaccia o no, portano avanti il mondo. Ed è ancora più bello che a farlo sia un uomo, un uomo del sud, nato e cresciuto in una regione dove ancora, purtroppo, c'è molta supremazia di genere. E' meraviglioso sentir parlare un autore colto e vivace della donna come fonte di ispirazione, punto di riferimento, insegnante di vita, compagna, amica, guardandola con tenerezza, amore, ammirazione e soprattutto rispetto.
Ancora una volta un grande merito ad uno scrittore con la S maiuscola, uomo che, per quanto al passo con il nostro, non smette di essere un cavaliere d'altri tempi.