Dettagli Recensione
Non solo John Travolta!
Questa è l'opera prima di un autore italiano già da tempo scomparso, purtroppo in giovane eta, una composizione di sei racconti concatenati che subito dopo la pubblicazione fu posto sotto sequestro per oscenità e oltraggio alla pubblica morale, per una denuncia di un privato cittadino.
Era il 1980 quando uscì la prima volta e la società di allora, ben più apparentemente puritana e limitante rispetto all'odierna, non digerì il linguaggio scurrile e blasfemo con cui venivano narrati gli accadimenti di certi giovani ribelli, individui in continua modalità raminga alla ricerca spasmodica di un briciolo di felicità e spensieratezza che non arrivava mai.
Nelle prime pagine ho stentato a continuarne la lettura, più volte pensando di mollare del tutto e non per bigottismo o chiusura mentale ma per una personale mal-disposizione al mero ascolto (e peggio ancora alla lettura, nero su bianco!) di parolacce e bestemmie; una volta superata l'imbarazzante difficoltà ho iniziato a fagocitare pagine su pagine rimanendo a dir poco affascinata dal sapiente modo di narrare quel lontano pianeta, tremendamente crudo e difficile.
E' d'obbligo una considerazione: certe esistenze umane perennemente sul filo del rasoio e assai fuori dal comune, non possono che essere raccontate e ben rappresentate da quell'unico linguaggio forte, intenso, doloroso e a tratti veramente urticante.
L'opera di Tondelli è la fedele fotografia di uno spaccato degli anni settanta in cui lotte e ribellioni all'interno di una società fortemente perbenista erano all'ordine del giorno, ed io ero ancora troppo piccola per comprenderne il vero lato della medaglia.
Tondelli è stato l'autore della provocazione, almeno con quest'opera, uno che sapeva il fatto suo ed era capacissimo di scuotere gli animi dalla banale quotidianità riuscendo a sollevare quesiti e dubbi anche negli animi più convinti, uno che sicuramente era ben consapevole dello scandalo e del polverone che avrebbe suscitato.
Consiglio caldamente questa lettura a chi volesse intraprendere un viaggio nel tempo negli ambienti dell'omosessualità e illegalità (droga e prostituzione), l'altro lato ben più oscuro e dannato di un'epoca ricordata ai giorni nostri per il brilluccichio da febbre del sabato sera.