Dettagli Recensione
AUTOBIOGRAFIA EPISODICA
Nell’estate del 2016, in vacanza nel suo monte Amiata, Camilleri quasi novantunenne, cieco, tiene in esercizio la sua memoria e ricorda consegnando sotto dettatura ventitré racconti, squarci di una vita lunga, incredibile e ricca di avvenimenti. L’esercizio di memoria non assume mai il tono memorialistico quanto piuttosto quello della giustapposizione di aneddoti che hanno il dono di immergerci in atmosfere del passato, nella vita culturale italiana e di rimando ci addentrano nella storia del Paese; Camilleri sempre lì, testimone e quasi indiretto protagonista di un segmento temporale scandito da grandi nomi e da grandi eventi che sono già entrati di diritto nella storia politica, sociale e culturale dell’Italia e dell’Europa, lui ancora vivente. Restio alla pubblicazione dei testi partoriti dal ricordo in un volume, lui autore prolifico la vivrebbe come una sovrabbondanza accessoria, si fa convincere dal prodotto editoriale che gli viene proposto. Il volume esce accompagnato da cinque illustrazioni inedite di Alessandro Gottardo, Gipi, Lorenzo Mattotti, Guido Scarabottolo e Olimpia Zagnoli; egli, dopo aver sentito la descrizione delle tavole prodotte, ispirate dai suoi testi, dopo averle minuziosamente ricreate nel suo universo visivo dipinto ormai di nero, recupera i colori, le forme, vede di nuovo e gode dell’arte. Basta questo: l’ennesimo esercizio di una mente eccelsa che non si arrende all’oblio, in nessuna forma.
La lettura è godibilissima, intrisa dello spirito del suo autore, mai una vena malinconica ma sempre una verve ironica e un grande sentimento di riconoscenza rispetto alla sua esperienza di vita; una bella occasione per tutti insomma leggere questa sorta di autobiografia episodica, non è necessario aver letto le sue opere o essere un suo estimatore, la curiosità nel neofita si accenderà automaticamente pur essendo presenti nel testo rari riferimenti alle sue opere o al suo Commissario: regna sovrana una modestia che non si nutre di falsi allori. Belle e sincere e scanzonate le pagine dedicate al serissimo mondo dei Premi Letterari… La goliardia è sempre nell’angolo, alleggerisce fatti di vita anche tragici, molte le pagine con lo sfondo animato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale o dai soprusi dell’epoca fascista, eppure strappa sempre un sorriso. Alcuni aneddoti hanno poi dell’incredibile e ci si ritrova a pensare che la fantasia abbia preso il sopravvento ma non è così: la vita di Camilleri ha il dono della meraviglia, della veridicità, della levità e in alcuni casi anche dell’ubiquità. Semplicemente vera.
Indicazioni utili
Commenti
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Ordina
|
Ma Camilleri è diventato davvero cieco???
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
interessante e ben scritta la tua analisi del testo di Camilleri, bella recensione.
Mi sembra un testo da leggere, mi inviti alla lettura, è già nella mia lista dei preferiti.
Complimenti.
Saluti
Riccardo