Dettagli Recensione
Momenti trascurabili
L'acquisto di questo libriccino è stato compulsivo: la tipica situazione nella quale ci si trova "casualmente" vicino ad una libreria e, sebbene si disponga di poco tempo, non si può rimanere sordi a quella vocina interna che intima di portare a casa qualche nuovo amico. Così ci si ritrova a soppesare velocemente vari libri e, senza rifletterci abbastanza, si acquistano quelli che si ritiene abbiano un gran bel titolo. Almeno questo era il pregiudizio che mi ha aiutato ad infilare nella borsa questo libro. Se ne avessi letto la sinossi, probabilmente lo avrei riposto sullo scaffale. Eppure, dopo aver terminato la lettura, credo di potermi ritenere soddisfatta di questa spesa compulsiva. Il titolo ha in sé quel giusto tocco che lascia credere che tratti in breve di un qualche argomento filosofico o che filosofeggi in generale. Ci si carica dunque di una grande aspettativa nei confronti del libro, lo si inizia a sfogliare e... Un agglomerato di aneddoti e di situazioni di vita quotidiana. Si rimane spiazzati, specialmente dopo aver creato quella specifica aura attorno. Più e più volte mi sono ritrovata a pormi la stessa domanda: "Ma dove diamine si nasconde quel contenuto che cerco?!". E dopo tanti quesiti retorici si arriva alla conclusione che il tanto altisonante contenuto è lì davanti agli occhi, proprio in quegli aneddoti che raccontano i momenti di trascurabile infelicità, in quegli eventi marginali o meno nei quali rimaniamo sconcertati, un po' tristi magari, in quegli attimi nei quali ci poniamo delle piccole e banali domande retoriche, anche un po' stupide. Sono situazioni, piccoli dilemmi che compongono la nostra giornata e passano inosservati forse proprio perché non carichi di un'emozione o sentimento pieno. L’autore ci rammenta che anche ciò che reputiamo trascurabile ha una dignità, fa parte di noi come persone, riempie i piccoli interstizi nella nostra quotidianità, nonostante siano momenti che non godono di una specifica importanza sia che non l’abbiano in generale o sia quando siamo noi stessi a togliere loro valore.