Dettagli Recensione
Il delitto non va in ferie
Con una simpatica iniziativa la direzione della Sellerio, volendo umanizzare i personaggi dei vari giallisti che operano nel cast editoriale, ha assegnato loro l’incarico di scrivere, in annate successive, raccolte di racconti aventi come tema feste comandate, importanti nella vita della maggior parte della gente: Natale, Capodanno, Ferragosto e le vacanze. Si intendeva così avvicinare i lettori agli indagatori che, con diverse caratteristiche e diverso stile, si arrovellano nella ricerca di bandoli di matasse più o meno imbrogliate e che, nelle circostanze tema dei quattro volumi, dovevano contemperare l’impegno dell’indagine con gli impegni, i condizionamenti o le situazioni che comunque possono segnare queste ricorrenze.
In “Ferragosto in giallo” ritroviamo così i cavalli di razza della scuderia Sellerio in questo ramo della narrativa: vecchie e nuove (per me) conoscenze con i consolidati triangoli scrittore – protagonista – contesto e l’abituale taglio stilistico: Andrea Camilleri – il commissario Montalbano – Vigata con un siculo – italiano più stringato del solito; Marco Malvaldi – Massimo e i quattro “vecchietti” del BarLume – Pineta e la costa versiliese in un racconto scritto con il consueto stile ironico, nel quale l’autore mette in evidenza le sue competenze in chimica; Antonio Manzini – il vicequestore Rocco Schiavone, sempre ai limiti (e oltre) delle regole del gioco – Roma (ancora per questo romanzo); Francesco Recami – il Luis De Angelis, difficilmente iscrivibile fra gli indagatori, - la casa di ringhiera milanese; Gian Mauro Costa – il detective Enzo Baiamonte – la Sicilia di Menfi. Con Alicia Gimenez Bartlett, unica penna non italiana e unica donna della squadra, il racconto si sposta fuori confine, a Barcellona, dove un caldo oppressivo non appanna la lucidità della ispettore Petra Delicado per la soluzione di un caso apparentemente scontato.
Se con libro da ombrellone si intende un libro piacevole, che non richiede eccessivo impegno intellettuale, compatibile con le conversazioni con i vicini di spiaggia, questo lo è doppiamente, sia per il contenuto che per il tema assegnato. Nonostante si possa presumere che la scrittura su ordinazione non sia graditissima agli scrittori i sette autori se la cavano molto bene, con racconti di buona consistenza e di coinvolgente intreccio.