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Le cosmicomiche
 
Le cosmicomiche 2016-10-28 11:20:20 Amante di Libri
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
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3.0
Amante di Libri Opinione inserita da Amante di Libri    28 Ottobre, 2016
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Brainstorming fantastico

“Come potevamo intenderci? Nessuna cosa del mondo come si presentava al nostro sguardo bastava a esprimere quel che sentivamo l’uno per l’altra, ma mentre io smaniavo di strappare dalle cose vibrazioni sconosciute, lei voleva ridurre ogni cosa all’al di là incolore della loro ultima sostanza”

Le Cosmicomiche è una raccolta di 12 racconti scritti da Italo Calvino tra il 1963 e il 1964. Sono storie umoristiche e paradossali relative all’universo, all’evoluzione a tempo e spazio. Attraverso tali racconti, Calvino da prova dell’applicazione di metodologie per incrementare la fantasia tramite un intreccio di letteratura e scienza. Egli parla in prima persona impersonando il vecchio Qfwfq, prendono spunto da nozioni scientifiche, principalmente astronomiche, per costruire dei racconti surreali e esilaranti: i racconti sono preceduti da un breve enunciato in corsivo che fornisce degli elementi scientifici, o parascientifici, al lettore. Il racconto vero e proprio scritto sotto forma di monologo prende spunto dall’enunciato. La galassia, lo spazio, il percorso della luce, l’espansione dell’universo sono tutti concetti che vengono trattati nei racconti in maniera originale e creativa. All’inizio può risultare di difficile comprensione come testo, essendo che gli enunciati scientifici richiedono la conoscenza di nozioni di fisica; gli stessi monologhi alle volte fanno riferimento sempre a concetti spazio-temporali. Tuttavia, la vena fantastica rende il romanzo piacevole ed innovativo, vi sono frasi e racconti che arrivano dritti al cuore. Il titolo cosmicomiche prende spunto dalla combinazione tra il cosmico per la varietà dei temi trattati legati allo spazio, l’universo e il comico, la vena irriverente e creativa. Il libro è composto da codesti racconti:

- La distanza della luna: Storia preceduta dalla teoria della recessione della Luna ipotizzata da Darwin, secondo cui la Luna si sta allontanando di circa 5,8 cm all’anno dalla terra a causa della maree e della rotazione terrestre. Il monologo racconta che si poteva salire sulla luna dagli scogli di Zinco per prendere il latte lunare e che il più bravo era il cugino di Qfwfq, Il Sordo. Il vecchio si innamorò della moglie del comandante ma l’amore non era corrisposto perchè lei era innamorata del sordo. Da qui intrecci sotto l’effetto lunare.
- Sul far del giorno: Enunciato di riferimento all’origine e all’evoluzione del sistema solare di Kuiper. Il monologo tratta la vita infantile di Qfwfq caratterizzata da un buio totale perché la materia non era solidificata. Tutto cambiò con il primo calore e raggio di luce.
- Un segno nello spazio: Il moto di rivoluzione del Sistema Solare attorno al centro galattico è di circa 200 milioni di anni , questo perché la Terra dista dal centro circa 28000 anni luce. In questo racconto Qfwfq inizia una gara di segni insieme ad un certo Kgwgk in tutta la galassia, in quanto quest’ultimo cancellò il primo segno perfetto di Qfwfq che da quel momento iniziò a seminare qua e là segnali per depistarlo.
- Tutto in un punto: Tutto parte dalla legge di Hubble sulla velocità di allontanamento delle galassie dalla quale si può stabilire il momento in cui tutta la terra dell’universo era concentrata in un punto. La sovrapposizione, la poca socializzazione sono i problemi che affliggono Qfwfq nel suo luogo. Il movimento delle braccia della signora Ph (i)Nko creerà cambiamento, spazio e luce.
- Senza colori: Un chiaro riferimento all’atmosfera terrestre, un involucro di gas che riveste il pianeta e partecipa del moto di rotazione intorno al proprio asse. Tra i racconti questo è il più romantico presenti nel libro. Il mondo viene descritto incolore, senza colori e suoni, qui Qfwfq fa l’incontro di Ayl, una bellissima ragazza ma le loro conversazioni erano povere di argomenti. Erano l’uno l’opposto dell’altro, lui amava i colori, lei le cose opache. Quando dal crepaccio uscirono i colori, Ayl si ributtò nel dirupo per scappare dai colori e Qfwfq non la rivide più.
- Giochi senza fine: La teoria dello stato stazionario apre la sesta cosmicomica, proposta negli anni 50 dagli astrofisici Hoyle, Bondi e Gold che cercarono di unire le teorie di espansione dell’universo con una visione statica ed immutabile del cosmo. Qfwfq e i suoi giochi da bambino con l’amico Pfwfp, il quale barava prendendosi gli atomi migliori. Quando Qfwfq lo scoprì iniziò a costruire finti atomi, cercando di accumulare vantaggio.
- Lo zio acquatico: Il carbonifero comprende il periodo che va da circa 360 a 330 milioni di anni fa, che comprende la presenza di vertebrati dei pesci ossei e cartilaginei. Racconta la storia della famiglia di Qfwfq e dello strambo zio pesce N’ba N’ga che vive una vita alquanto strana e diversa rispetto agli altri. Infatti egli vive in profondità e si rifiuta di vivere in superficie; la conoscenza della ragazza del nipote porterà nuovo scompiglio in famiglia.
- Quanto scommettiamo e Gli anni-luce: La logica della cibernetica si riferisce ad una serie di retroazioni positive e negative che hanno portato alla formazione degli esseri viventi. Il feedback positivo porta ad incrementare il funzionamento del sistema stesso. Le scommesse del Decano e di Qfwfq basate sulla fortuna e il caso.
- I Dinosauri: Ovviamente alla base vi sono le teorie dell’estinzione dei dinosauri, tra cui la più plausibile è data dalla caduta di un meteorite. La vera essenza dei dinosauri è alla base di questo racconto in quanto Qfwfq fu anche un dinosauro e il periodo dell’estinzione fu assai brutto.
La forma dello spazio: La curvatura spazio-temporale da il via alla decima cosmicomica. Le cadute di Qfwfq, il viaggiare parallelamente tutto per raggiungere Ursula H’x, evitando il tenente Fenimore.
- La spirale: Calvino ci illustra la crescita di un mollusco e soprattutto di una conchiglia, elemento che attira l’attenzione grazie ai variegati colori. Qfwfq fu anche un mollusco attaccato ad uno scoglio per succhiare le particelle. La sua vita era senza cervello ma assai felice e diversa dalle altre.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A coloro che hanno letto Gianni Rodari e le altre opere di Calvino
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