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MONDI NON COSI' TANTO PARALLELI COME CREDIAMO
Pensate un momento al vostro bar, il solito bar, quello dove ormai siete abitudinari, dove prendete ogni giorno il vostro caffè, dove il barista ormai sa il vostro nome e in automatico quello che prenderete; vi siete mai davvero guardati intorno? O presi dalla fretta avete bevuto il vostro caffettino/cappuccino per poi salutare la compagnia e rivederla il giorno dopo, solita ora solito posto solite facce?
Il bar in questione, quello sotto il mare, è un bar qualsiasi, dove si ritrovano clienti abitudinari per raccontare storie, vere, finte, ricordi del passato, del futuro, qualsiasi cosa va bene, purchè sia una storia, da raccontare e da ascoltare.
E così, alquanto sbalorditi, divertiti e incuriositi, leggiamo del fornaio Ettore, della storia di Pronto Soccorso, amante delle moto e della bella Beauty Case, passiamo da un horror a una favola, da un giallo a un ricordo sbiadito riportato alla luce dal profondo di un bar in fondo al mar.
E' come perdersi per trovare un senso, un filo conduttore, un perchè di quella storia raccontata da quel determinato personaggio.
Alla fine chiudi il libro e pensi alle persone che incontri al bar tutti i giorni, chissà... magari anche loro hanno una storia da raccontare... e io? Io che storia potrei raccontare?
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Commenti
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Ordina
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Bentornata Valentina!!!
Anche noi qui ormai siamo come in un qbar...in tanti..ma pochi e rari che si conoscono... :D
Pia
Un periodo difficile quest'ultimo, ma ci sono!
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