Dettagli Recensione

 
Una storia semplice
 
Una storia semplice 2015-01-31 05:41:20 siti
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    31 Gennaio, 2015
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L'ultima parola

Lascito dello scrittore siciliano, esce postumo, offre attraverso una storia emblematica un'amara constatazione: l'opportunismo vince sull'etica, la giustizia è ancora un ideale cui tendere. Tutta una vita spesa a credere a questo valore ma un'ultima opera, emblema ancora una volta della sua sconfitta. Per chi credeva nella ragione , nella libertà e nella giustizia solo il dovere di ricordare a noi tutti che legalità , giustizia, ragione sono prima di tutto da ricercarsi nel singolo, nella sua azione nel quotidiano anche quando esso sia già muffito per ragioni storiche, geografiche, culturali e di appartenenza ad un territorio difficile. L'invito a fare della giustizia un valore intrinseco all'individuo per non ritrovarsi a ricercarla in modo estrinseco in un meccanismo che non è perfetto ma che la ragione può aiutare.

La scrittura magistralmente concisa e semplice offre con questo racconto lungo la possibilità di focalizzare l'attenzione del lettore sul caso di un omicidio che si vuol far passare per suicidio.
Una telefonata muove le indagini, a farla è chi, inconsapevolmente, spezzerà l'immobilità di un commissariato disturbato la vigilia di S. Giuseppe. La stessa telefonata che darà il via ad un curioso via vai di brigadieri, commissari, questore rappresentati immobili nel loro antagonismo fine a se stesso, suscitando indubbia ilarità, decreta anche la condanna a morte di chi quella telefonata farà.
Il caso farà irrompere sulla scena, all'atto della ricostruzione dei fatti, chi nella scena non avrebbe voluto entrarci e che, all'uopo, deciderà di abbandonarla tempestivamente. L'opportunismo vincerà sull'etica mentre un altro piccolo grande uomo, un' altra individualità, fa della sua etica una scelta di vita.

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Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
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Bel commento, Laura. Sciascia offre sempre importanti spunti di riflessione.
Un commento molto bello, Laura.
Pur non essendo, questo, il capolavoro dell'autore, evidenzia come Sciascia sia da porre definitivamente fra i classici della letteratura italiana.
In risposta ad un precedente commento
siti
31 Gennaio, 2015
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Si Anna Maria, grazie per aver letto la mia opinione
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siti
31 Gennaio, 2015
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Lo stile però è per me a livelli molto alti: sarà che apprezzo la sintesi in genere e qui per me è magistrale. Grazie per l'attenzione
La recensione é eccellente, anche perché, a dispetto del titolo del libro, la storia non é così semplice; in questo racconto lungo direi che Sciascia ha inteso sintetizzare la sua personale, ma condivisibile, visione degli uomini, quella che é espressa in modo così netto ed evidente in un suo capolavoro (Il giorno della civetta).
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siti
01 Febbraio, 2015
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Grazie per l'apprezzamento. La stessa considerazione vale anche per "A ciascuno il suo".
Bella recensione, complimenti!
Non ho letto questo Sciascia, ma ho potuto apprezzare il film, molto particolare secondo me.
La tua analisi coglie gli aspetti straordinari di questo straordinario autore. Spesso mi domando come mai non si trovi qualcuno che, con le sue opere, gli assomigli. Forse davvero non c'è...
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siti
02 Febbraio, 2015
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Grazie Rollo
SARY
02 Febbraio, 2015
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Concordo, bel commento!
In risposta ad un precedente commento
siti
02 Febbraio, 2015
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Grazie Sary
10 risultati - visualizzati 1 - 10

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