Dettagli Recensione
Montalbano non delude mai
Eccoci di nuovo con il nostro amato commissario Montalbano. Stavolta il maestro Camilleri ci offre non un libro complesso, bensì un insieme di brevi episodi aventi per protagonista il giovane Montalbano. Non ho ancora letto "Il primo caso del commissario Montalbano", quindi non so fare un paragone con l'altro esempio di commissario alle prime armi; qui però di giovinezza troviamo ben poco. Manca il "pensiero" del commissario ormai in là con l'età, che si pone tanti dubbi e cerca di fuggire ai primi sintomi dell'invecchiamento, che a qualche lettore sono cari, ma a me personalmente hanno sempre un po' infastidito. Ritroviamo invece la scrittura dei primi romanzi, sempplice, scorrevole, che non esce dalla narrazione principale, ma procede per arrivare al punto di chiusura senza divulgazioni. Incontriamo i personaggi di contorno che hanno sempre accompagnato il nostro protagonista, Fazio, Augello, Catarella, Livia, che l'autore non perde tempo a presentare, essendo ormai fin troppo noti, qualche personaggio minore ben caratterizzato come sempre, nonostante qui le storie siano tutte brevi. Non mancano i momenti di ilarità tipici nè le belle passeggiate paesaggistiche, le mangiate famose del commissario. Insomma non manca proprio nulla del Camilleri migliore, anzi viene concesso qualcosa in più al commissario che a volte si permette di sbagliare e lascia ad altri la corretta soluzione del caso.
Insomma Camilleri non delude mai!