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Una carrellata di ritratti al femminile
Camilleri, in questo nuovo libro interamente dedicato a figure femminili, rende omaggio ad una lunga serie (ben 39) di donne, elencate in rigoroso ordine alfabetico, nei confronti delle quali si sente debitore di un ricordo, un approfondimento, una commossa rievocazione. Sono figure che emergono da esperienze della sua lunga vita, dalla letteratura, dalla storia, figure emblematiche che hanno suscitato l’interesse e la curiosità dell’Autore, sempre pronto a delinearne le vicende con commossa partecipazione. Ed ecco sfilare in questa lunga carrellata famosi personaggi storici, dalla enigmatica regina Nefertiti a Giovanna d’Arco, da Bianca Lancia moglie di Federico II ad Angela Balabanoff, incontrata da un giovane Camilleri per caso in un caffè di Roma, ormai molto in là negli anni, mémore del suo avventuroso passato e dell’amicizia di Lenin (…un’onestà ferrea, un angelo feroce…) ed all’imperatrice Teodora, un personaggio discusso dalla doppia vita (come narrato nelle Storie di Procopio da Cesarea). E poi ancora figure della letteratura, con particolari citazioni per la Beatrice Portinari idealizzata da Dante e per la grande editrice palermitana Elvira Sellerio, amica e mentore di Camilleri. Non mancano stelle del cinema d’altri tempi ( la famosa diva Louise Brooks) e personaggi teatrali celebri ( Winnie e Willie, tratti da Giorni felici di Becketts, e Yarma, la famosa mendicante immortalata da Garcia Lorca). Ma dove Camilleri dà il meglio di sè è nella rievocazione di donne della sua gioventù o incontrate per caso nel corso della sua vita : la nonna Elvira Capizzi, che parla agli animali assegnando loro tanto di nome e cognome, e incanta il nipotino con Alice ed il suo paese delle meraviglie. l’imprenditrice Inès, compagna di viaggio da Rio a Roma, la danese Ingrid che svela a Camilleri un mondo nuovo e inconsueto durante uno stage su Pirandello a Copenhagen, e che l’Autore rievocherà nella figura dell’amica nordica del commissario Montalbano, Maria. Il primo amore adolescenziale ed il suo primo, interminabile bacio durante un viaggio in corriera, Pucci, la disinibita nobildonna che rivelerà d’un botto con atteggiamenti e parole scurrili “l’altro volto della noblesse”, Quilit, la studentessa brasiliana dal buon cuore…. Con Segnali di fumo, Donne resta a mio giudizio, oltre alla ormai consolidata serie dell’immortale commissario Montalbano, una delle opere più godibili dello scrittore siciliano, innamoratissimo delle donne, di cui sa cogliere sempre con grande maestria l’intelligenza del cuore, la semplicità e la purezza dei sentimenti.