Dettagli Recensione
...è ovunque...
Non conoscevo questi tre autori ma ne ho sentito ben parlare e mi sono detta: buttiamoci!!!
Beh l'atterraggio non é stato proprio soft ma neanche pessimo, giusto qualche graffio.... Mi aspettavo di meglio sinceramente. Il minimo comune denominatore della raccolta è il mondo opaco, tragico, delirante della droga, e in particolare della cocaina e del suo potere nocivo, vista e vissuta nelle sue più varie declinazioni.
Narrano differenti storie, di personaggi e intrecci che hanno a che fare, o che hanno avuto a che fare, con questa droga che ha segnato la società dagli anni Ottanta fino a oggi.
A dare il via alla narrazione c’è Massimo Carlotto con una storia ambientata nel Nord Est ed un protagonista, l’ispettore Campagna. In queste prime pagine il sentimento che emerge è l'indifferenza: l’indifferenza del poliziotto che combatte le organizzazioni criminali che sono coinvolte col traffico di cocaina e di qualsiasi altra sostanza stupefacente e le combatte senza speranza, senza un vero interesse per la costruzione di una società migliore, più pulita. Un poliziotto disilluso e arrabbiato col mondo, indifferente e convinto che il suo lavoro non servirà a niente. Va avanti più per senso di inerzia e per dovere che per passione o per pura convinzione. L’indifferenza dei colleghi, delle persone che stanno intorno al protagonista che con cinismo e noncuranza continuano a fare la propria vita. I protagonisti, sia quelli positivi che quelli negativi, sono uomini statici che contemplano il corso degli eventi senza agire e senza cambiare minimamente.
Tocca poi a Carofiglio mantenere alto il livello della narrazione e ci riesce perfettamente, meglio del collega sicuramente, con un racconto che è forse il migliore del volume: protagonisti uno scrittore in crisi da pagina bianca ed una ex ispettrice di polizia, in una trama che si fa avvincente nel dialogo, davvero ben costruito, fra i due. È il racconto di una storia segnata, anche se in modo indiretto, dalla cocaina . È una storia densa di umanità e di nostalgia, e anche di speranza. Sentimenti che erano assenti nel primo capitolo. È l'unico dei tre racconti che ha veramente una storia e non solamente un intreccio di fatti e di personaggi. È una storia che vale la pena di leggere. Il finale è aperto e lascia spazio a molteplici interpretazioni.
Se questo Carofiglio continuerà nella sua vena thriller sicuramente diventerò una sua fan.
A chiudere il volume è chiamato Giancarlo De Cataldo con "Ballo in Polvere" che ci regala una Milano nerissima, in una storia che affonda le sue radici tra narcos messicani e servizi segreti, in un giro del mondo del traffico degli stupefacenti. Mi è sembrato molto caotico : Messico, Italia, traffico di stupefacenti, 'ndrangheta, infiltrati ; tutti frullati in vari capitoli che sembrano piccoli flash di una storia che è poco lineare e abbastanza contorta seppur scritta in maniera ineccepibile.
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