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in caso di barattolo
"Se ti servono etichette si vede che sei un barattolo", fa dire Mauro Zucconi a uno dei protagonisti del suo libro.
In caso di spontaneità non ha bisogno di etichette, perchè non è un barattolo, e anche perché sarebbe impossibile trovare un'unica parola in grado di descrivere un libro come questo, ma forse la parola c'è, ed è: meraviglioso.
La spontaneità del titolo, che ben presto diventa in modo molto evidente una "mancanza di spontaneità", fa da filo conduttore per la storie raccontate, ma è lo stile a essere il vero protagonista, attraverso le scelte narrative sempre diverse che fa l'autore. La malinconia e la solitudine traspaiono in tutti e undici i racconti, anche se le storie non hanno niente in comune l'una con le altre, ma i racconti di Mauro Zucconi fanno anche ridere, e a voce alta, mentre li leggi, perché il senso dell'umorismo di chi scrive accompagna i personaggi in ogni loro azione. I protagonisti di questo libro si dibattono tra orsi, giostre, donne delle pulizie, vicini di casa rumorosi e strade sbagliate. Un libro bellissimo, con al suo interno dei racconti perfetti, come La ragazza, C.R.E.D.I.C.I. e La sfera, che chiude la raccolta. Undici racconti ai quali penserete a lungo, dopo averli letti, e che rileggerete di sicuro.
da La sfera: "[...] non è scappato, non ha bisogno di scappare, nessuno lo trattiene, è piccolo ma può fare quello che vuole. E' questa la liberta? Quando a nessuno gliene frega niente di quello che fai."