Dettagli Recensione
La favola della bizzarria
Si tratta del primo libro di Stefano Benni che ho letto.
Mi sono informata in lungo e in largo con quale iniziare questo mio flirt con il Benni.
Decisi, alla fine, di leggere "Il bar sotto il mare", più attirata dalla copertina che dai suggerimenti degli altri.
E devo dire...
CHE GRANDE RIVELAZIONE!
Sarò matta tanto da vedere Bukowski dappertutto, ma Stefano Benni e i suoi racconti, mi hanno tanto ricordato lo zio Hank; Che riposi in pace, ovunque si trovi!
Entrambi hanno scritto racconti; entrambi hanno utilizzato l'umorismo per farsi spazio tra la folla.
La differenza sta nei contenuti.
Quella del Benni è una favola bizzarra, anzi ne sono 23; quella di Buk è una favola sulla dissolutezza morale mescolata con 100 gr. di sottile umorismo e tagliente sarcasmo.
Benni, nel raccontare la bizzarria, è qualcosa di notevole, di particolare, di avvincente.
I suoi racconti sono a volte criptici e anomali, ma sono estremamente sbalorditivi e impregnati di genialità.
Non saprei definire il mio preferito: tutti mi sono piaciuti chi per un fattore, chi per un altro.. Tutti, con la loro follia e stravaganza!
Particolare è anche la scelta dei personaggi in copertina: si riconoscono i volti di Edgar Allan Poe (che racconta una storia dell'orrore, come ci si aspetterebbe - lascio al lettore l'effetto sorpresa), quello del dottor Freud, di John Belushi dei Blues Brothers, Rita Levi Montalcini e Marilyn Monroe.. Tutti hanno una storia da raccontare, da condividere con tutti gli altri frequentatori del "Bar sotto il Mare".
Che non stia vivendo anch'io, da 18 anni, nel 'Bar sotto il Mare'?
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Commenti
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E' difficile perchè libri come questi non hanno una trama, poichè sono tanti racconti messi insieme, quindi non mi sembra il caso di raccontare trame (a parte che non scrivo mai il riassunto quando scrivo recensioni, perchè quello viene già riportato sopra).
Scrivere di un uomo che usa sarcasmo e umorismo è già dire tutto, credo!
Hmmm, sono ancora incerta!
Ma tu me l'hai riportato alla mente con lo stesso entusiasmo e la stessa passione che erano stati miei... Senza contare che l'accenno alla copertina è assolutamente vero: dopo aver letto la prima volta il libro passai non so quanto tempo a studiarmela estasiata.
Credo che alcuni libri valga proprio la pena di leggerli, e questo è uno di quelli :))
Sai, il primo libro di un autore in un certo senso condiziona tutti gli altri.. Ma con Benni sono stata più che fortunata!
Non vedo l'ora di azzannare il prossimo.. quale sarà??
Mi ispira "Spiriti"... L'hai letto???
Secondo me il suo capolavoro!
Devo dire che il suo capello fashion è da non sottovalutare.. E' quello che forse ispira le sue 'genialate' :))))
Per il sito ho già provveduto..
Ma mi sto rendendo conto che con Benni sto andando a copertine, non a recensioni come faccio di solito!
Grazie per il suggerimento! :)
lo lessi parecchi anni fa...
voglio rileggerlo...
se oggi ho tempo inserisco la scheda!
ciaoooooooo;)))
Comunque ho notato che di Benni non si riesce a dire: "Quello è il suo capolavoro" e prenderlo come un dato di fatto (come in molti altri succede). Benni sembra aver dato veramente il meglio di se in tutti.. o sbaglio?
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