Dettagli Recensione
un pugno nello stomaco
Ho sempre amato lo stile "parlato" della Dandini, ma mi sono avvicinata a questo testo spinta soprattutto dalla curiosità sul successo che riscuoteva nei teatri.
Abbandonando i toni da pietismo e ricchi di morbosità che troppo spesso aleggiano nei telegiornali, la Dandini affronta numerose realtà e situazioni con un unico denominatore comune: il femminicidio e la violenza sulle donne, violenza di ogni genere.
Lo fa con un pungente sarcasmo facendo parlare le vittime stesse dal loro punto di vista, a tratti la lettura può sembrare sadica o grottesca, immagino dal vivo su un palco sia ben oltre. Ho dovuto fare più pause durante la lettura talmente le parole e i fatti mi sconvolgevano, ho fatto fatica a finirlo, non tanto per la violenza del tema, quanto per la consapevolezza che si tratta di una violenza intorno a noi, intorno a me, non così distante come tutti siamo portati a pensare.
La parte finale del testo presenta una serie di approfondimenti molto interessanti che permettono al lettore "ignorante" (mi ci metto anch'io in questa lista) di avere dati precisi e inconfutabili sugli eventi che ogni giorno accadono nel mondo della violenza sulle donne.
Ho messo 3 alla voce "piacevolezza" per la sensazione che vi lascerà una volta finito. Perfetta la Dandini, davvero perfetta.
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