Dettagli Recensione
Il Sud
Sono meridionale, e in quanto tale salverò il mondo. Anzi no, nel mio essere uomo salverò il mondo.
questo è il pensiero con cui ho chiuso la lettura del saggio di Pino Aprile.
Un libro profondamente meridionalista, anche io lo sono, e grazie a questo il messaggio della rivincita del sud mi è arrivato come una rivalsa dell'uomo sull'uomo.
La Scrittura è tipica del saggio, scorrevole,
un po' pecca di dispersione all'inizio. Poi diventa un treno che va dritto sulle sue rotaie senza sbandare. Come quello che dal sud portava su fino a Torino; quel "treno della speranza" che può essere questo libro.
La storia è quella dell'unità d'Italia, di Caino e Abele, di una madre che non voleva quel figlio.
Una scossa di terremoto che fa cadere i muri della sindrome di Stoccolma in cui si trova il Sud, tutti i sud del mondo.
Pino Aprile ci porta per mano nella storia di un'Italia lontana di tempo e di geografia, con una narrazione diretta e passionale, a stento ho trattenuto la commozione nei capitoli più oscuri. Dopo averci fatto sprofondare nella Fossa delle Marianne che era il Sud ci riporta a galla, nell'Olimpo delle innovazioni e della consapevolezza di se stessi.
La rinascita del Sud attraverso le sue pagine, i suoi viaggi, nomi e volti di persone, che in questo momento si battono per ciò che sono, per non essere dimenticati ancora una volta, per il loro diritto di essere meridionali, di essere uomini.
Il messaggio di Pino Aprile vi arriverà dritto al cuore,
Perchè tutti nella vita, almeno una volta, siamo stati il Sud di qualcosa o di qualcuno.