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La vita è un viaggio
 
La vita è un viaggio 2014-11-09 21:17:27 ant
Voto medio 
 
3.6
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
3.0
Approfondimento 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
ant Opinione inserita da ant    09 Novembre, 2014
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La vita è un viaggio

Viaggiare rende umili,scrive Severgnini, viaggiare vuol dire allungarsi la vita, riempiendo il passato di ricordi e il futuro di progetti. Una frase che condivido in pieno, ma il libro non è un diario di cose viste né un reportage di viaggi inteso nel senso classico del termine, cioe descrizione di luoghi e narrazione dei posti; bensì è un excursus dell'Italia di oggi con tutte le sue traversìe, collegando la realtà con gli avvenimenti del passato. Ci sono una ventina di parole chiave, che a detta dell'autore, dovrebbero accompagnare "l'esploratore" nel viaggio della vita, e questi vocaboli vengon ben analizzati nei capitoli contenuti nel romanzo. Tanto per fare un es, una delle parole di cui sopra è "brevità" ..."La bella brevità è onesta, utile e generosa: non garantisce soltanto chiarezza ed efficacia, ma regala tempo a chi legge"...
o "resilienza" ..."La consapevolezza di saper resistere deve diventare un motivo d’orgoglio.
La resilienza rinforza il carattere e produce personalità. Tra i sentimenti è forse il più letterario, dopo l’amore…. Pensate a un personaggio classico e scoprirete che il suo fascino nasce dalla capacità di affrontare le avversità"
Voglio concludere la recensione invece estrapolando un passaggio che mi ha molto colpito e che riguarda la semplicità, Cesare Pavese e Bruce Springsteen:
...""Tutti sanno vedere l'eccezionalità dei luoghi eccezionali-le Dolomiti al tramonto, Roma in primavera, la baia di Halong dal mare etc-Pochi sanno cogliere la magia dei luoghi normali. E solo un artista sa comunicarla. Così facendo , ci offre un regalo. Perché è nei luoghi normali che passa la nostra vita, e bisogna spolverarli dall'abitudine. C. Pavese e B.Springsteen mi hanno fatto questo regalo. Insieme nello stesso periodo, anni 70, mi hanno spiegato che i luoghi quotidiani erano magici: bastava guardare.....
Le colline piemontesi sono incantevoli, ma C.Pavese ha saputo raccontarne la profondità, il fascino, la varietà. Senza aggiungere, appesantire,complicare. Togliendo, invece. Ripulendo e chiarendo""...
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