Dettagli Recensione
Sopravviveremo?
Nell'oggi del 2014 dopo una crisi economica che ancora morde e dalla quale non è ancora certo quanto sarà triste il lascito che vedremo nei prossimi anni, delle riflessioni su come l'economia sia diventata il fulcro di tutto, in grado anche di abbattere e triturare ogni cosa concreta e astratta. Le nuove terminologie con cui ci interfacciamo quotidianamente, che ci fanno sudare e temere e speriamo sempre di poter dimenticare nelle pagine dei quotidiani...parlo di spread, di Mercati, di globalizzazione, di debito, di default, di PIL, di agenzie di Rating...
Siamo trascinati, perturbati, destabilizzati da leve "astratte" sulle quali non abbiamo potere o difesa alcuna, delle divinità alle quali non ci possiamo opporre e nulla possiamo contrapporre.
In questo panorama contemporaneo e globalizzato, e a tratti decadente, una stella in crescita ed una parola mancante alla mia introduzione e' CINA.
Federico Rampini come inviato d'eccezione ci da la sua visione dei fatti di quello che sono i trascorsi storici che hanno portato la Cina "paese" ai giorni nostri ( a dire la vertita' di dieci anni fa visto che il libro e' del 2002 ) e che ci presentano la Cina "economica".
Nel libro vengono trattati molteplici aspetti, dalla cultura alla storia, dai leader politici più importanti alla figura del partito unico, dal concetto di libertà al tema della crescita economica soprattutto.
Ho riscontrato che tutti i temi trattati sono maglie che annodate assieme tessono un libro orientato alla folgorante ( perché non potrebbe essere diversa ) presentazione economica della Cina.
Il libro e'estremamente interessante, scritto da un giornalista intelligente e preparato. Non so quanto voglia essere un'impronta voluta o solo una mia proiezione scaturita dalla lettura, il timore di essere fagocitato irrimediabilmente dalla Cina economica, di essere una generazione al bivio fra la Pax Americana e la Pax Cinese, testimoni lontani ( ma solamente in termini di distanze chilometriche oggettive ) involontari e forse impauriti di un cambio epocale dove ci si chiede sempre con più insistenza come saranno i dominatori ( economici ) del nuovo secolo, i nuovi padroni, che dietro ad una tradizione di millenni stanno facendo i conti con le regole del "fulcro economia" apparentemente dominandolo, ma dove non si esclude che a breve termine siano dietro l'angolo nodi sociali da dover districare...
Unico grigio del libro che letto oggi dopo essere stato scritto dieci anni fa seppur realista, come tutte le notizie di impronta giornalistica dopo un giorno come dopo dieci anni appare...impolverato come il quotidiano "di ieri ".