Dettagli Recensione
La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra
Libro documentato, ben scritto e soprattutto coraggioso, molto coraggioso nell’opporsi al fenomeno criminale.
Una ricerca complessa e articolata che affronta il tema controverso dei rapporti tra Chiesa e ambienti mafiosi, con episodi e testimonianze salienti, raccolte sul campo o ricostruite attraverso documenti storici.
L'autrice offre una chiave di lettura di questi episodi e documenti, relazionale e dialogica, collocando i fatti entro i contesti in cui si sono generati.
Un episodio mi ha colpita particolarmente:
in occasione della visita del Papa Giovanni Paolo II, nel 1982 a Palermo, a guidare l'auto per le strade della città è il mafioso, Angelo Siino. Come abbia potuto avere questo riconoscimento può costituire un mistero solo per chi non conosce l’ambiente, fatto, a volte, di sacerdoti compiacenti che non si sottraggono mai ad officiare un rito per notori criminali.
Concludo, riportando una riflessione dell'ex mafioso, oggi collaboratore di giustizia, Leonardo Messina: "Sa che ora, davanti a Cristo, mi sento un traditore? Quando ero un assassino andavo in chiesa con animo tranquillo. Ora che sono un pentito no, non prego serenamente".
Buona lettura:)