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Sulla pelle delle donne
 
Sulla pelle delle donne 2013-03-04 08:24:00 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    04 Marzo, 2013
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Femminicidio

"Madonna ndihmon femijen tim" è una preghiera in albanese che si può tradurre in italiano: "Madonna proteggi il mio bambino",viene ripetuta senza sosta da una ragazza straniera,costretta a prostituirsi dal suo aguzzino anche se è al settimo mese di gravidanza ,perchè lei serve solo a questo:deve rendere soldi e non è escluso che il bambino che avrà non verrà venduto a qualche coppia sterile,così anche lui renderà soldi! Ma facciamo un passo indietro,Jona,così si chiama la prostituta, viene da una buona famiglia di Tirana,padre avvocato e madre insegnante,lei stessa è laureata. A 21 anni conosce Roslan, un affascinante uomo d'affari, dopo aver frequentato la sua famiglia, come da tradizione mussulmana la chiede in moglie.Prima delle nozze però, Roslan le chiede di accompagnarlo in un viaggio di lavoro a Roma. Giunti in Italia,quello che s'era presentato a tutti come un vero gentleman,come un novello dottor Jekyll si trasforma in Mr Hyde, la picchia selvaggiamente e la violenta più volte fino a quando, piegatane la volontà,la costringe a prostituirsi. Roslan dunque svela il suo vero volto:è un mafioso della peggior specie, Jona scioccata cercherà aiuto,ma nessuno glielo offrirà,ben presto comprenderà che potrà contare solo sulle sue forze e proprio il figlio che metterà al mondo, che il suo aguzzino le aveva concesso di tenere, le darà quella miracolosa forza di volontà che la salverà.
Questa è una delle dieci storie che Stefania Catallo ha ascoltato dalla viva voce di alcune delle tante donne che ogni giorno subiscono violenza ed hanno il coraggio e la fortuna di potersi rivolgere al centro CE.S.P.P.A. "Lino Filipponi"(Centro si supporto psicologico popolare) a Tor Bella Monaca a Roma, dove trovano accoglienza e aiuto.Nel 1992 nel libro "Femicide: The Politics of woman killing" per la prima volta una criminologa,Diana Russell, usò il termine "femminicidio"per individuare una categoria criminologica vera e propria quella che indica la violenza dell'uomo contro la donna "perchè donna". Nel 2012, solo in Italia, sono state assassinate 127 donne, perlopiù da parenti:mariti,amanti respinti,fidanzati gelosi. Nel 2013 la mattanza è proseguita, questi racconti sono il frutto di un ascolto attento,gratuito, amorevole e sincero della sofferenza altrui,leggerli permette di riascoltare questa sofferenza che sciocca e indigna,ma non basta.Mi viene in mente la povera Yara Gambirasio, la tredicenne di Brenbate di Sopra scomparsa e poi ritrovata morta, cercarono per giorni il suo cadavere che era a pochi passi dalla scuola, cercano ancora il suo assassino, il femminicidio è questo.
Non smettere mai di ascoltare la nostra compagna e riconoscerne la sacrosanta alterità , non smettere mai di cercare gli "amabili resti" come scrive Alice Sebold, di quelle Donne alle quali hanno negato la vita "perchè Donne" sono alcuni dei piccoli passi che noi uomini possiamo e dobbiamo fare per diventare Uomini.
di Luigi De Rosa

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Commenti

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Ecco, già il termine "sacrosanta alterità" è improprio. Mettiamoci in testa che le donne sono innanzitutto esseri umani, proprio come gli uomini. Eviteremo così tutta quell'ipocrisia condiscendente che si nasconde anche dietro gli "auguri" che molti si prodigano a fare per la loro "festa".
Bravo, bella recensione!
Grazie per aver letto la recensione. Mi piace la diversità non voglio essere uguale a nessuno, se questo implica rinunciare alla mia identità. Non sindaco gli "auguri" di un altro o un'altra , li ringrazio.
Non dico mai ad una donna in gamba,hai le palle, perchè questo è maschilismo.E' in gamba,punto e basta.
Un cordiale saluto e spero di non averti annoiato.
Grazie a te per aver letto la recensione e buone letture
Complimenti. Bravo
Caro Luigi, mi complimento per la recensione e per la scelta di un libro, che espone un problema più che mai attuale...grazie per l'attenzione che poni e dimostri davanti a simili problematiche...
Parlare non è sufficiente...ma almeno porta a riflettere e in certi casi a muoversi...Grazie, con stima, Pia.
Grazie mi fa sempre piacere sapere che mi leggi e buone letture
Grazie per aver letto la recensione e per il "bravo" troppo buona.
Bella recensione Luigi, Non è mai facilissimo guardare la verità vera e cruda fino in fondo, da uomo equilibrato, onesto, rispettoso verso le donne sei in grado di stare di fronte a questa "mattanza" senza cercare zone d'ombra o scappatoie...Grazie per la dimostrazione di solidarietà forte e aperta che dimostri con questo gesto...
Grazie a te per aver letto la mia recensione.
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