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La maledizione di nascere donna.
“Sono una ragazza e una ragazza deve camminare in fretta, con la testa china, come per contare i propri passi. Non deve alzare gli occhi né lasciarli errare a destra o a sinistra della strada perché, se il suo sguardo incontra quello di un uomo, tutto il villaggio la tratta da “chermuta” (puttana, n.d.r.).”
Questo romanzo racconta la vita di una giovanissima donna Cisgiordana. Le violenze fisiche e psicologiche, i maltrattamenti, la totale assenza di diritto, e la naturalezza e normalità in cui tutto questo si svolge...da sempre. Essere donne: una condanna! La nostra suad si innamora del vicino di casa, viene messa incinta da quest'ultimo che non vuole assumersi le sue responsabilità, e infine bruciata viva dal cognato. Suad deve morire. La legge parla chiaro.
Per pura fortuna viene salvata da un organizzazione umanitaria che la porta in europa, la cura e le da la possibilità di sentirsi un essere umano.
Consiglio vivamente a tutti questo agghiacciante romanzo autobiografico. Soprattutto lo consiglio ai ragazzi e alle ragazze. Può essere una fonte di ispirazione per cambiare lo status quo.