Dettagli Recensione
l'11 settembre rompe il silenzio!
"Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.Un dovere civile,una sfida morale,un imperativo categorico al quale non ci si puo' sottrarre." L'11 settembre del 2001,tragedia delle Torri gemelle di New York,strage in cui persero la via milioni di persone,e cosi nella sua casa dove,non lontana dalla strage dove e' ritirata in esilio,in selinzio...ormai da dieci anni.Questa grande giornalista inviata di guerra e scrittrice,coraggiosa e determinata,riprende voce,riprende ad urlare con rabbia,spietatezza,senza mezzi termini con il suo stile innato,per certi vesri aggressivo e il suo inconfondibile orgoglio di donna o per meglio dire di "persona",come citava nel suo famoso libro "Lettera a un bambino mai nato":...e' una parola stupena la parola persona(...) non pone limiti tra chi ha la coda e chi non ce l'ha."Nel suo silenzio rotto narra le origini del terrorismo islamico descrivendone una netta REALTA',a molti,ai piu' sconosciuta.Insieme ne esce anche il quadro della sua vita,della sua scelte,delle sue esperienze,dei tempi duri di una guerra che, nella sua infanzia ha masticato, professionalmente e insieme moralmente ha sempre inseguito,per capirne e spiegarne la ragioni al mondo. Getta uno sguardo feroce su di noi, ci porta a riflettere,su realta' a volte scomode per tutti...Un libro che ha subito milioni di critiche,che ha creato un vero e proprio movimento di discussioni,che ha smosso l'animo a me stessa e molti altri lettori, aprendoci gli occhi su moltissime realta'.Un inno al patriottismo di un America molto diversa dalla nostra pigra Italia,da questo emergono i motivi della suo esilio negli Stati Uniti,a Manhattan.Una grande idealista,uno dei ricordi piu' incisivi che ci ha lasciato.Ancora grazie Oriana.