Dettagli Recensione
Nascere donna: una maledizione...
Si tratta di una storia realmente accaduta..
Suad, la protagonista, è una vittima della brutalità e dell'aretratezza della Cisgiordania, il paese in cui le donne non valgono nulla...forse meno di una pecora o di una mucca...
Mi ha colpito una frase del libro che riassume in sè la mentalità retrograda, il pregiudizio della gente del luogo, le prevaricazioni degli uomini che hanno diritto di vita e di morte sulle donne...
La sudditanza della donna che non può frequentare la scuola, non può votare, non ha diritti e non ha voce in una società arretrata,rappresentata dalla violenza maschile...è una sofferenza continua, giornaliera e illimitata..
"Nel mio paese, nascere donna è una maledizione" ci dice Suad, raccontandoci gli stralci della sua vita familiare, scandita dal lavoro, dalle percosse del padre e dai sogni di sposarsi, perchè significa avere una vita migliore..
Con parole semplici, Suad ci racconta una realtà terribile e che ci mette orrore...I neonati soffocati dalla madre perchè di sesso femminile...le sorelle che spariscono...perchè pigre nel lavoro o perchè hanno violato quella legge morale che regge la comunità...
Suad verrà bruciata viva dal cognato...è normale secondo lei...
è incinta e non è sposata...
Solo quando verrà raccolta da un'organizzazione umanitaria, tratta in salvo lei e suo figlio e portata all'estero dove inizierà una nuova vita, il recupero della dignità, la guarigione delle bruciature...il gusto della vita...senza più il terrore di essere punita...Suad diverrà una testimone...testimone di ciò che capita in
quei paesi...di come vengono trattate le donne...
Lettura consigliata...A tutti...
Per la crudezza delle situazioni...è ovviamente sconsigliata ai ragazzini..
Saluti.
Ginseng666
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