Dettagli Recensione
La scomparsa di Israele un romanzo epico
Prima di tutto questo non è un saggio,ma un vero romanzo come oramai è difficile leggere oggigiorno..
Si racconta l'autoscioglimento dello stato di Israele per stanchezza e per mancanza di amore da parte degli "altri"
Un giovane giornalista fiorentino segue il grande controesodo scrivendo reportage per i maggiori giornali di tutto il mondo su come lo stato viene smantellato e raccontando le storie dei vari personaggi(uno più straordinario dell'altro) che abbandonano tutto e s'imbarcano sulle navi organizzate per questo evento straordinario.
Sino ad Ultimo,un guardiano che continua a vivere solitario a Tell Aviv,ormai mangiata dalla natura,che dopo aver mostrato al reporter il luogo dove è sopravvisuto sino a quel giorno,(una enorme biblioteca in cui a "divorato" centinaia di libri ascoltando il rock-blues dei Cream con una scorta esagerata di pile)decide di partire anche lui.
Ormai vecchio, il reporter ormai vecchio decide di fare un ultimo viaggio nella nazione deserta restituendole tutti i suoi articoli liberandoli al vento.
Israele ora è veramente sola,la terra ha un fremito...un finale con un colpo di scena struggente tutto da leggere.
Un romanzo meraviglioso sul popolo eletto e la sua terra
Indicazioni utili
Isac Singer