Dettagli Recensione
Profondamente colpita
Un Pablo Neruda ventenne ci dona nel 1924 una raccolta di poesie che parlano dell'amore.
Non un amore qualsiasi, un amore tormentato, malinconico e straziante.
Non sono una grande appassionata di poesia, ho iniziato a leggere questa piccola raccolta e ne sono stata subito travolta. Verso dopo verso Neruda ha toccato una parte di me che non mi aspettavo.
La raccolta oltre alle venti poesie d'amore, raccoglie anche una canzone disperata. Le poesia sono presenti anche nella versione originale.
Per apprezzarle fino in fondo, le ho lette ad alta voce ed è una cosa che consiglio a chiunque pensi di leggerle.
Vi lascio qualche verso preso qua e la:
"Perché tu mi oda
le mie parole
a volte si assottigliano
come le orme dei gabbiani sulle spiagge"
"Sono il disperato, la parola senza eco,
colui che tutto perse, e colui che tutto ebbe"
"Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi."
"Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini."
Lo consiglio a tutti, anche a chi non apprezza molto la poesia.
Buona lettura!!!
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Commenti
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Molto gentile!
Federica
Non sapevo del film, mi sai dire il titolo?
Federica
Federica
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Complimenti
Riccardo