Dettagli Recensione
La Ballata del vecchio Marinaio e altre poesie
“The body,
Eternal Shadow of the finite Soul,
The Soul’s self-symbol, its image of itself.
Its own yet not itself.”
Coleridge questo sconosciuto,( per me ovviamente) capita nelle mie mani casualmente in un pomeriggio in solitudine per la libreria, mentre mi facevo guidare dalle voci dei libri.
Sfogliando le pagine, spiando qualche frase e parola e mi sono immersa in frammenti di vita, natura amore e morte ed è stato proprio questo libro a tornare a casa con me.
Con una bellissima immagine in copertina, il libro inizia con “La Ballata del Vecchio Marinaio” della quale non mi sarei stancata mai di leggere.
Molto evocativa e a volte inquietante, di facile immedesimazione, letta d’un fiato mentre mi assaporavo contenuto e metafore.
“… Farewell, farewell! But this I tell
To three, thou Wedding-Guest!
He prayeth well, who loveth well
Both man and bird and beast.
He payeth best, who loveth best
All things both great and small;
For the dear God who loveth us,
He made and loveth all.”
A scuola ci insegnavano a leggere le poesie e ad analizzarle, cercando di capire cosa il poeta volesse trasmetterci.
Dovevamo rispondere a domande prestabilite, fatte ogni anno ad alunni annoiati che di poesia non ne volevano sapere.
Ed è grazie alla scuola che dalle poesia ho sempre cercato di camminare distante.
Le poesie non si possono analizzare razionalmente, la poesia se ha da trasmettere lo fa con la voce del poeta che entra dentro di te attraverso i secoli, sedimenta e fa sbocciare sensazioni.
Non si può analizzare tutto nella vita, tanto meno le poesie e questo l’ho capito adesso, leggendo Coleridge.
Essendo tutti diversi e in fasi diverse della vita, ciò che arriva a me sarà sicuramente diverso da un’altra persona che legge la stessa poesia nello stesso momento.
L’arte, intesa come quadro poesia o libro o scultura deve arrivare alla pancia, deve riuscire a trasmettere qualcosa e soprattutto troverà giusta collocazione solo se chi ha davanti è pronto a coglierne il significato.
In caso diverso, di quel quadro, poesia, scultura o libro non rimarrà nulla.
La guida/Insegnante può dirvi dov’è stata fatta il significato generale, come e con che materiali, chi l’ha fatta e chi era, ma non potrà mai dirvi cosa provare nel momento in cui guardate l’opera.
Questo è successo a me con la poesia.
Se dovessi descrivere le poesie di Coleridge sarebbero il riassunto (un riassunto scritto molto bene!!) della mia vita.
La mia strada fatta di ostacoli e momenti felici, necessità di circondarmi nella natura e di amare ed essere amata.
Domande sulla morte e paura di morire.
Dubbi sull’esistenza di Dio e la ricerca di una spiritualità fatta su misura.
“What never is, but only is to be
This is not life: -
O hopeless Hope, and Death’s Hypocrisy!
And with perpetual promise breaks its promises.”
“… And all the City silent as the Moon
That steeps in quiet light the steady vanes
Of her huge temples.”
Evoca immagini senza tempo, immagini oniriche che emergono da un’anima ignota e profonda.
Parla di cose che tutti proviamo e che tutti cerchiamo, mentre come formiche ci affaccendiamo credendo di avere tempo per fare tutto.
“…Nature! Sweet nurse, O take me in thy lap
And tell me of my Father yet unseen,
Sweet tales, and true, that lull me into sleep
And leave me dreaming.”
Unica nota negativa, non da poco, è che S-consiglio vivamente questa edizione.
La traduzione, secondo me è stata fatta con i piedi ed è per questo che vi ho riportato pezzi di poesia in inglese.
La traduzione rovina le metafore sistemando punteggiatura e la disposizione delle parole a piacimento del traduttore.
Cosa che mi avrebbe fatto scaraventare il libro fuori dalla finestra.
Leggendole in lingua originale, non si perde nulla e si assorbe completamente l’atmosfera, comprendendo in pieno ciò che Coleridge voleva trasmettere o meglio, comprendendo ciò che mi ha voluto trasmettere.
Non ho mai recensito un libro di poesia perché non ne ho mai letto uno in vita mia, mi sono messa in gioco cercando di far trasparire ciò che ho provato.
Forse non sarà completa, forse non è il modo esatto di recensire un libro di questo genere, ma spero di aver incuriosito qualcuno che come me è sempre stato scettico nei confronti della poesia.
Buona lettura.
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Commenti
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Comunque grazie mille!
@Ally79 gentilissima! il tuo commento mi è arrivato dritto al cuore! grazie mille!!!! :D
@maria68 Grazie mille!!! un abbraccio!!! :D
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